"Esiste anche un rito ambrosiano di diritto civile, una liturgia della municipalità che innova, dell’autonomia che reinventa continuamente il proprio essere, pur in equilibrio precario fra internazionalizzazione e provincialismo, nostalgia meneghina e costruzione del futuro. E il capitale culturale e sociale della nostra città esprime tutte queste potenzialità. Gli altri, in particolare all’estero, lo apprezzano. Noi un po’ meno". (Critica Sociale n.7)