2010, Numero 7
L’Europa scoordinata. Debole in economia, ininfluente nell’area
L’intervento di D’Alema alla Conference
di Fabio Lucchini
L’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, ha partecipato come presidente della FEPS (Foundation for European Progressive Studies) a uno dei più affollati eventi collaterali della Conference di Manchester. L’incontro, dedicato al ruolo dell’Europa nel mondo globalizzato, ha visto anche la partecipazione di Lord Neil Kinnock, leader del Labour a cavallo degli anni ottanta e novanta e di Douglas Alexander, ministro ombra uscente per lo Sviluppo Internazionale. Il meeting è stato organizzato dall’European Parliamentary Labour Party (EPLP), un’associazione che riunisce i rappresentanti laburisti al parlamento europeo. Dopo essersi rallegrato dell’elezione di Ed Miliband alla leadership del Labour e aver ribadito l’importanza di una sempre più convinta adesione della Gran Bretagna all’Unione Europea, D’Alema è entrato nel vivo della questione, interrogandosi sulla vitalità del progetto comunitario e sul reale peso del Vecchio Continente nell’arena globale. Gli esiti della crisi finanziaria internazionale hanno evidenziato come ci si trovi ormai immersi in un sistema globale sempre più integrato e sempre meno europeo. Il centro di gravità si sta inesorabilmente spostando verso l’A...
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