2010, Numero 7
Meglio una proporzionale. L’uninominale è già fallito una volta
Intervento ■ Cambiare legge elettorale
di Andrea Pinto
Il brillante contributo del professor Giovanni Sartori (Il Potere di chi vota, Corriere della Sera del 1 settembre 2010) al rinnovato dibattito sull’opportunità di modificare l’attuale legge elettorale e le sue brutture, se è assolutamente condivisibile nella pars destruens e nelle considerazioni sistemiche che sconsigliano l’adozione del sistema uninominale, mi sembra che non sia,tuttavia, coerente con le conclusioni cui approda nel senso di preferire un sistema maggioritario a doppio turno. Se si parte dall’assunto che,in linea generale, i meccanismi elettorali dovrebbero riflettere il naturale assetto del sistema politico di un dato Paese anziché alterarne più o meno artificiosamente la sua fisionomia ed articolazione e che i medesimi dovrebbero riflettere in maniera abbastanza precisa il grado di rappresentatività reale delle diverse forze politiche, è del tutto evidente come qualsiasi discussione in merito passi necessariamente attraverso il ristabilimento del principio – peraltro ribadito dallo stesso Sartori - in base al quale ha diritto di governare il partito o la coalizione di partiti che ottenga la maggioranza assoluta dei suffragi. Cosa che non accade con l’attuale por...
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