Rispetto alla storia della Repubblica si sono dette tante cose su cui sarebbe interessante intervenire. Il rapporto tra socialisti e comunisti negli anni di Craxi e Berlinguer rappresenta senz’altro uno degli argomenti più interessanti. Comincerei dal ’75, anche se non nego che sarebbe interessante andare ancor più a ritroso. Quell’anno segnò la fine del centro-sinistra, come certificò De Martino, tra Natale e Capodanno, con una lettera a L’Avanti! E’ la presa di posizione che pose fine al governo Moro-La Malfa, l’ultimo tentativo di centro-sinistra. I socialisti avevano una posizione molto critica, non erano più al governo e consideravano insostenibile la loro posizione. Il risultato elettorale del 1975 aveva determinato un primo terremoto; le elezioni del ’76 furono una conferma di quel sisma, anche se la Democrazia Cristiana tra il ’75 e il ’76 aveva recuperato quattro punti. Dalle elezioni del ’76 uscì un Partito Comunista al 34,4% mentre la Democrazia Cristiana tornava al 38%; quindi i due partiti insieme vantavano oltre il 76%. Il risultato di quell’elezione sanciva appunto la crisi del centro-sinistra e la crisi anche del Partito Socialista che non toccò nemmeno il 10% dei s...