2010, Numero 10
Togliatti fu meno settario
Ex-pci. Al vertice gli eredi dell’odio berlingueriano
di Fabrizio Cicchitto
Nella linea del PCI c’è stata, al fondo, sempre un’ambivalenza rispetto al partito socialista: bene se è un alleato subalterno, altrimenti va spento. Questo è in tutta la storia del partito comunista italiano. Il paradosso è che il Partito comunista d’Italia ebbe lunghi anni di contrapposizione all’internazionale comunista, perché essa lo spingeva ad una qualche forma di collaborazione antifascista con i socialisti, cosa che era valutata dal gruppo dirigente del Partito comunista d’Italia (non solo Bordiga, ma in quella fase anche Gramsci e Togliatti) come un pericolo da evitare. Il rischio della destra nel partito comunista di allora veniva visto in Angelo Tasca e Graziadei, e il terrore di quegli anni del partito comunista fu che l’internazionale comunista desse una investitura alla componente di destra del partito comunista d’Italia. Va anche detto che successivamente, al 6° congresso, l’internazionale comunista approdò al “social fascismo”. Se noi andiamo a rileggerci i testi di Togliatti di quel periodo, un Togliatti che pure aveva un retroterra bukhariniano (che dovette superare e mettere da parte) troviamo dei testi così ragionati e profondi che uno storico che ha molto esa...
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