2010, Numero 10
Non bastava chiamarsi “Socialisti”
Il Pci aveva un rapporto strumentale con la democrazia
di Claudio Petruccioli
Entro nel merito sforzandomi di praticare il terreno della storiografia in modo, se possibile, un po’ meno conflittuale del modo in cui è stato per tanti anni sul terreno della politica. Sono convinto che la storia non è come la guerra, cioè un modo per continuare la politica con altri mezzi. O almeno credo di non dover portare un contributo in questo modo, altrimenti potrei concludere semplicemente dicendo che sicuramente Berlinguer e Occhetto hanno avuto le loro responsabilità, ma il primo è morto da ventisei anni, il secondo da sedici anni non conta più nulla sulla scena di questo Paese. Prima di tutto voglio fare un’osservazione che riguarda i rapporti Craxi-Berlinguer esattamente nel periodo più critico. Gennaro Acquaviva ha giustamente citato un ampio brano dell’intervento di Craxi al momento della presentazione del governo Andreotti, nel ’76. Il conflitto fra Berlinguer e Craxi si accese in realtà non solo per quello che avvenne con la morte di Moro, invece vorrei mettere a fuoco una questione molto precisa: che fra comunisti e socialisti ci fosse una divaricazione storica per la semplice ragione che dopo il frontismo, il “disgelo” Est-Ovest e poi il ’56: i comunisti al gov...
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