Voglio offrire semplicemente una testimonianza. Non mi cimenterò in analisi, non contesterò giudizi che magari non mi trovano d’accordo, ma cercherò di citare fatti, situazioni, atmosfere, stati d’animo, decisioni che hanno accompagnato quello che io considero assolutamente improprio chiamare “duello a sinistra”. Il termine duello è riduttivo, nel senso che riconduce i due soggetti protagonisti ad essere delle figure quasi isolate dal contesto sociale, storico, economico della comunità della quale fanno parte ed evidenzia quegli aspetti che considero deteriori nell’analisi. Gli aspetti legati alle caratteristiche personali, per carità molto importanti, non esauriscono le condizioni, le ragioni, la natura stessa di quello che è probabilmente è sta un conflitto più che un duello. Un conflitto fra una diversa proiezione di soluzioni, che venivano proposte o che venivano date rispetto alla crisi sociale e al contesto anche internazionale. Chi ha detto che non è possibile pensare alle vicende italiane senza collocarle in un contesto di avvenimenti internazionali ha fatto un’affermazione sacrosanta. L’Italia ha le caratteristiche del paese di frontiera che ha vissuto un conflitto costant...