Con lo pseudonimo Rerum scriptor, Gaetano Salvemini scrisse nel 1900 sei capitoli sulla Questione meridionale e il Federalismo nei numeri della Critica Sociale 14, 15, 16, 17 e 18. Il pensatore socialista denunciava a quarant’anni dall’Unità d’Italia l’accentuarsi di squilibri fra Nord e Sud nel paese di cui una delle principali cause era l’estremo centralismo del nuovo Stato. Per superare questa situazione a favore dello sviluppo del Mezzogiorno, Salvemini sosteneva – in polemica con Turati – la soluzione federalista, la più adeguata all’autogoverno e alla emancipazione di popolazioni ormai sottomesse ai grandi industriali del Nord e ai “camorristi e maffiosi” del Sud. Pubblichiamo in queste pagine gli ultimi due capitoli, il V e il VI. (Critica Sociale n.10)