di Carlo Tognoli - L’incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del 120° dalla fondazione della ‘Critica Sociale’ è stato per noi il riconoscimento dell’importanza del socialismo riformista nella storia d’Italia. La considerazione di cui ha goduto la rivista di Filippo Turati e di Anna Kuliscioff come laboratorio di idee e di programmi politici per il riscatto del mondo del lavoro è ancora viva malgrado il tempo trascorso.
I socialisti riformisti seppero far tradurre in provvedimenti legislativi e atti del governo la mobilitazione crescente del movimento operaio e contadino da essi favorita. Le rivendicazioni, sin dall’inizio del XX secolo, non rimasero sterili richieste di una classe sociale emarginata, ma si trasformarono in conquiste sociali.