
2011, Numero 5/6
Un New Deal per l’Europa
Aspenia ■ I governi eletti e la guerra con le agenzie di rating non elette
di Giuliano Amato
L’Europa ha perduto la guerra tra i governi eletti e le agenzie di rating non elette. I governi cercano di governare, ma le agenzie di rating dettano le regole. Gli elettori lo sanno e alcuni Stati membri si oppongono a trasferimenti di bilancio verso altri Stati. Eppure, alcuni di essi, tra i quali la Germania, hanno profittato di un euro che ha un tasso di cambio più basso e più competitivo di quanto sarebbe in un’eurozona formata solo da un nucleo ridotto di paesi forti. Il default da parte dei paesi più esposti dal punto di vista del debito colpirebbe le banche e i fondi pensione nel centro dell’Europa come nella periferia. Nessuno è immune. La risposta è non meno Europa, ma più. Jean-Claude Juncker e Giulio Tremonti hanno proposto la conversione di una quota del debito nazionale in obbligazioni UE come strumento di stabilizzazione della crisi attuale. Siamo d’accordo.
| |