
2011, Numero 5/6
Deutschland uber alles
Stratfor ■ La crisi finanziaria e le ambizioni di Berlino indeboliscono l’eurozona
di Fabio Lucchini
Fabio Lucchini
Oltre un anno fa, la nostra rivista riprendeva le considerazioni di George Friedman, Stratfor, in merito alle scelte geo-economiche della Germania a fronte delle difficoltŕ che hanno colpito l’economia globale dal 2008 in poi (Germania, un leader sempre piů solitario, Critica Sociale n. 5 / 2010). Giŕ allora appariva evidente come la crisi economica in Europa stesse inducendo i tedeschi a riconsiderare alcuni aspetti strategici di fondo. Dalla seconda guerra mondiale in poi, la Germania ha perseguito due imperativi: mantenere stretti legami con la Francia e con il resto d’Europa per evitare ogni rischio di un nuovo devastante conflitto continentale e conseguire una stabile prosperitŕ economica. Il ricordo delle gravi crisi economiche che colpirono il paese negli anni venti del secolo scorso e che contribuirono all’affermazione del militarismo e del nazismo ha fatto in modo che negli ultimi sessant’anni i tedeschi, da Konrad Adenauer in poi, abbiano mirato allo sviluppo economico come precondizione a una societŕ benestante, stabile e pacifica. In questo contesto, l’alleanza con i francesi ha costituito il presupposto per garantire il progresso della Germania all’inte...
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