
2011, Numero 5/6
Pm e crisi non lo hanno normalizzato. Un’egemonia eretica che ha resistito
La risposta ■ BERLUSCONI HA SCONFITTO LA SINISTRA
di Fabrizio Cicchitto
L’articolo di Umberto Ranieri su Berlusconi (il Foglio, 8 agosto, ndr) costituisce una seria sollecitazione alla discussione, anche perché ripropone – sul piano del metodo – la togliattiana “analisi differenziata” e la gramsciana esigenza di non sottovalutare l’avversario. Di conseguenza esso rappresenta una boccata d’ossigeno rispetto alla tendenza di tramutare il dibattito politico o in una sorta di scontro fra arringhe accusatorie e memorie difensive, o in uno scambio di insulti. Invece Ranieri sviluppa analisi da un lato su Berlusconi e il centrodestra e, in parallelo, sulla sinistra italiana. Per comodità di esposizione mi permetto di partire da quest’ultima e da un giudizio di Ranieri che condivido: “La mia convinzione è che abbia pesato sui caratteri assunti dalla sinistra italiana l’antica ostilità alla socialdemocrazia”. E’ vero, ma c’è molto di più da dire. Uno dei più grandi errori dei miglioristi e di Bettino Craxi fu la valutazione secondo la quale era inevitabile e innaturale che il Pci dopo il 1989 approdasse alla socialdemocrazia e che, di conseguenza, era altrettanto inevitabile e naturale una “unità socialista” fra il Pci- Pds e il Psi che avrebbe portato alla for...
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