
2011, Numero 5/6
L’inventore del Caf
Ascoltato consigliere di Craxi
di Ugo Finetti
Antonio Natali ebbe un ruolo piů volte determinante nelle stesse scelte di Craxi e nella dialettica interna al Partito socialista. Il rapporto con Craxi cementato dal comune affetto per Nenni e Mazzali pur nella coerenza e fedeltŕ fu sempre basato su autonomia di giudizio e non privo talora di personale iniziativa. Proprio la messa a fuoco della figura di Natali e del ruolo da lui esercitato in particolare a Milano puň smentire tanti luoghi comuni che si sono inventati e consolidati su Craxi ed il cosiddetto “craxismo”. Uno riguarda – ad esempio – il Caf: il patto di alleanza quasi a vita che sarebbe stato stipulato tra Craxi, Andreotti e Forlani nell’89 e che avrebbe reso cieco e immobile Craxi di fronte al terremoto e alle opportunitŕ della caduta del comunismo. Forse vale la pena ricordare che il Caf nacque per la prima volta a Milano, ma senza alcuna intenzione in origine di Craxi di dargli vita. Era il settembre 1988 e Craxi, alla ripresa politica (dopo che in aprile Ciriaco De Mita lo aveva “staffettato” entrando finalmente a Palazzo Chigi dopo le elezioni anticipate dell’87 e la “parentesi” del governo Goria), aveva maturato la decisione di aprire la crisi in Regione Lom...
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