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2014,
Numero 2/3

Di fronte ad un drammatico allarme. Rinnovamento mancato. Attualità di Napolitano un anno dopo

Un duro atto di accusa per l'“imperdonabile nulla di fatto” in materia di riforme soprattutto della legge elettorale
di Giorgio Napolitano

“Dal discorso per il Giuramento di Giorgio Napolitano ai Grandi Elettori dopo la sua riconferma alla Presidenza della Repubblica”.

È emerso da tali incontri, nella mattinata di sabato, un drammatico allarme per il rischio ormai incombente di un avvitarsi del Parlamento in seduta comune nell'inconcludenza, nella impotenza ad adempiere al supremo compito costituzionale dell'elezione del Capo dello Stato. Di qui l'appello che ho ritenuto di non poter declinare - per quanto potesse costarmi l'accoglierlo - mosso da un senso antico e radicato di identificazione con le sorti del paese.
La rielezione, per un secondo mandato, del Presidente uscente, non si era mai verificata nella storia della Repubblica, pur non essendo esclusa dal dettato costituzionale, che in questo senso aveva lasciato - come si è significativamente notato - “schiusa una finestra per tempi eccezionali”. Ci siamo dunque ritrovati insieme in una scelta pienamente legittima, ma eccezionale. Perché senza precedenti è apparso il rischio che ho appena richiamato : senza precedenti e tanto più grave nella condizione di acuta difficoltà e perfino di emergenza che l'Italia sta vivendo in un contesto eu...