2014, Numero 4
Parlamentarismo. Presidenzialismo
Come superare i danni passati?
di Rino Formica
Nel paese non vi è grande interesse per le discussioni avviate dal nutrito plotone dei costituzionalisti. L'attenzione è per l'economia ed è per i drammi sociali. Tutto ciò è spiegabile ed è giusto. Ma per rendere più interessante l'argomento riforme costituzionali, occorre porre socraticamente delle domande semplici. Vorrei provare con i primi quattro quesiti. 1. Sono sanabili gli effetti prodotti dalla applicazione di una legge dichiarata incostituzionale? 2. Con il passaggio dal bicameralismo perfetto al monocameralismo, quali sono i nuovi meccanismi per il bilanciamento dei poteri e per la formazione delle leggi? 3. Con una legge elettorale maggioritaria come dovranno essere modificati i “quorum” previsti dalla Costituzione vigente? 4. Con quale procedura democratica è possibile sostituire, modificare o interpretare la Costituzione statuale nazionale con la Costituzione innovativa dei Trattati?
Dalle risposte che le forze politiche sapranno dare a questi quesiti, forse, è possibile costruire un percorso più sicuro per le riforme costituzionali. L'Italia unita ebbe due Carte Costituzionali (lo Statuto Albertino e la Costituzione repubblicana), che non...
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