Quali sono le origini dello Stato sociale italiano contemporaneo? Attraverso quali fasi evolutive si è giunti all'attuale sistema di produzione sociale? Quali le linee di tendenza future?
Partendo da un concetto di Stato sociale che comprende oltre alle politiche previdenziale, assistenziali e sanitarie anche l'istruzione, la sanità e il cosiddetto terzo settore, questo volume intende fornire alcune chiavi di lettura a questi e ad altri interrogativi.
Tutto questo fondendo un aspetto interpretativo e di ricostruzione dei contenuti dei principali provvedimenti varati nel corso delle varie fasi storiche con un ampia e diversificata raccolta documentaria, strutturata come una sezione antologica, inerente le politiche sociali, la legislazione, il dibattito attorno alcuni temi e corredata da statistiche, grafici e tabelle.
La ricerca si articola in due tomi: il primo dall'Unità alla caduta del fascismo e il secondo dal 1945 ai giorni nostri. Questo primo volume copre l'arco temporale che va dall'unificazione alla caduta del fascismo e affronta la “fase formativa” dello Stato sociale nazionale italiano, la sua nascita e il suo sviluppo in età liberale, con particolare riferimento all'età giolittiana e al primo dopoguerra e, infine, lo Stato sociale fascista.
Lo Stato sociale, di cui il welfare state rappresenta semmai una particolare tappa evolutiva, può essere definito, genericamente, come l'insieme delle politiche sociali adottate da vari Stati nazionali nel corso delle varie fasi storiche