Tony Blair ha scelto un videomessaggio su Youtube per congratualrsi con l’amico Nicolas Sarkozy per la vittoria alla Presidenza della Repubblica francese. Con un messggio in francese - introdotto da un autoironico appello all’indulgenza degli ascoltatori francofoni – Blair in Sarkozy abbraccia l’occasione per una rinnovata collaborazione tra le due nazioni, Francia e Gran Bretagna, la cui tradizione culturale, storica e politica affida la responsabilità di farsi oggi partner in un grande progetto di rinnovamento dell’Europa.
Blair esordisce definendo “una testimonianza di democrazia” la partecipazione degli elettori francesi al voto presidenziale, una prova della solidità di quella tradizione democratica europea che trova in Francia e Gran Bretagna due alfieri, due alleati naturali per l’affermazione in Europa di un processo di rinnovamentoche non inibisca ma al contrario favorisca il perseguimento dei valori comuni. In nome della democrazia e della libertà dunque, l’amicizia tra la nuova Francia e la Gran Bretagna – è la riflessione di Blair - si farà foriera di un rinnovato slancio europeista e di una rigenerazione dei rapporti con gli alleati d’oltreoceano.
“Con Nicolas – dice Blair – ho avuto modo di collaborare in passato e non esito a definirlo un amico”. Ma non è solo una simpatia personale, quella che esprime per Sarko: “la sua energia e la sua forza – ragiona infatti il Premier britannico – mi convincono che Nicolas sarà destinato a svolgere con successo il nuovo compito che la Francia gli ha affidato.”
“Noi siamo due nazioni antiche, di dimensione paragonabile “ – ragiona Blair. Davanti all’Europa si pongono sfide importanti, come l’emergere dei paesi asiatici e la riforma “del sistema di protezione sociale”, necessario per garantire ai cittadini europei “il loro attuale standard di vita”.
“Oggi – continua Blair – è con la nostra allenza che si potrà esercitare influenza, in Europa e nel mondo”. Un’alleanza che non teme le divergenze, che ci sono state e non mancheranno di esserci in futuro, ma - ragiona il Primo ministro inglese – “quando troveremo l’accordo sarà in nome del progresso dell’Europa e il perseguimento dei nostri valori.”
“Dobbiamo essere fedeli ai nostri valori – continua Blair – ma rinnovare il mondo in cui metterli in pratica.”