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L’ultimo Question time di Tony Blair




Salutato con una trasversale, convinta standing ovation, il 27 giugno Blair si congeda da Westminster, con un ultimo Question Time.
Prima di cominciare la tradizionale raffica di domande e risposte, il Premier ha espresso il suo dispiacere per il “dolore” provocato ai soldati britannici dispiegati in Iraq. 

La seduta ha affrontato tutti le questioni cruciali, dall’Iraq ai servizi pubblici all’ambiente. Qui di seguito i passaggi più significativi della seduta di commiato dell’ex Premier.

Interrogato sulle priorità del nuovo incarico di pacificatore in Medio Oriente, Blair ha dichiarato di voler fare tutto quello che è in suo potere per contribuire ad una definitiva pacificazione dell’area.

David Cameron, leader dei Conservatori: "Desidero congratularmi con lei per i risultati ottenuti nei tredici anni alla leaderhip del Partito e nei dieci alla guida del paese. Lei ha ottenuti successi importanti (…); auguriamo a lei ed alla sua famiglia tutto il bene possibile qualunque cosa l’attenda in futuro.”

Tony Blair ringrazia, riconoscendo a Cameron “di aver sempre mantenuto nei suoi riguardi un atteggiamento corrett, appropriato e cortese”.

Reverendo Ian Paisley, Primo Ministro dell’Irlanda del Nord: “Sono stato in disaccordo con lei su molte cose, ma abbiamo sempre trovato il modo per affrontarle. (…)  Devo riconoscere di essere sempre stato trattato con la massima cortesia.”.

Alan William, “padre” della House: “Il più efficace Primo Ministro che il Labour abbia mai avuto, è stato capace di guidare il Partito fuori dalla crisi portandolo per dieci anni al governo (…). Sotto di lei, il Labour è diventato il naturale partito di governo.”

Mr Blair, su un documento ricevuto il girono prima: "Dettagli dell’impiegato che lascia il posto. Cognome, Blair; Nome, T. In effetti, c’è scritto Mr, Mrs, Miss or other. Questo modulo è importante per voi, conservatelo con cura.”Mr Blair, rispondendo a chi gli chiede che consiglio darebbe a Gordon Brown sul rapporto tra Stato e Fede: "Credo di non essere affatto interessato alla questione.”Mr Blair (dalla dichiarazione finale): "Non ho mai preteso di essere il migliore della House of Commons ma credo di fare alla House il più grande comlimento dicendo che dall’inizio alla fine non ho mai smesso di averne timore. L’apprensione che ho provato alle 12 meno 3 minuti oggi è la stessa di dieci anni fa (…). Quella paura è il segno del rispetto.”
“C’è chi diffida della politica ma è lì che stanno i valori più alti. E sebbene conosca le aspre lotte cui costringe, la politica è ancora l’arena che fa fa battere il cuore più velocemente. Può essere talvolta il luogo della lotta, più spesso è il luogo delle cause più nobili. Auguro ogni bene a tutti – amici o nemici – e questa è la fine.”
La seduta può essere vista sul sito di Downing Street.