L'incontro tra Bush e Putin, l'ultimo in veste di leader dei rispettivi paesi, non si è concluso con la firma di un accordo sulla questione del piano missilistico americano (come era stato preannunciato alla vigilia del summit), ma sia gli Usa che la Russia hanno confermato di voler proseguire nell'esame dele soluzioni sulle rispettive differenze di vedute e di cercare una maggiore cooperazione sia sulla sicurezza che sul piano economico.. Le distanze nei colloqui di Sochi (dove ha il suo ritiro sul Mar Nero il presidente russo) sono rimaste confermate, anche se il clima nei rapporti personali tra i due leader è stato presentato ai giornalisti inj netto milgioramento.
Se l'intesa sul sistema missilistico quindi è rimasta sospesa, nonostante l'ottimismo di entrambi gli staff alla vigilia del summit, lo “strategic framework”, il quadro di un più globale raccordo strategico tra Usa e Russia sembra essere confermato dalla volontà dei due leader che sono consapevoli che ormai dovranno essere i propri successori a prendere decisioni destinate a durare nel tempo. E l'intesa annunciata sul sistema missilistico difensivo da istallare in Polonia e nella repubblica Ceca è stata fatta probabilmente slittare per essere inserita in una trattativa che sarà più ampia e dunque più adeguata a offrire ad entrambi i necessari corrispettivi.
Per il momento, ha detto Putin, “il nostro fondamentale giudizio verso il piano americano non è cambiato”. Tuttavia, ha aggiunto il capo del Cremino riferendosi al proprio interlocutore “hjo sempre apprezzato la sua onesta e la sua franchezza” disegnando u quadro del presidente americano che è raro trovare nell'informazione dei media sottoposti al controllo dello Stato Russo e nei discorsi ufficiali.
I due leader si sono impegnati a lavorare di puù a stretto contatto tra loro e Bush ha confermato che lo stesso farà anche con il successore, Medvedev.
Il Presidente Bush, ha illustrato l'accordo come un importante passo verso la rifondazione di nuove relazioni tra Usa e Russia: “Noi spendiamo molto tempo – ha detto – nelle nostre relazioni per sbarazzarci della Guerra Fredda”.
La Russia resta ferma in sostanza nella richiesta di una cooperazione con gli Usa e la Nato per un sistema in grado “di difenderci tutti”.
I russi hanno anche accettato la proposta, presentata a Mosca lo scorso mese dal segretario di stato Condoleeza Rice e dal Segretario alla Difesa Robert M. Gates – che prvede una maggiore trasparenza sui siti previsto in Europa dell'Est. “Se loro credono che il sistema punti conro di loro, è ovvio – ha detto Bush – che devono fare qualcosa in proposito”
(Le risposte di Buah ai giornalisti del NYT seguono in lingua inglese) After 27 previous meetings between the two leaders — one-on-one and in groups, formally and informally — their last meeting took on a reflective tone. “We have met a lot over the past years, and I've come to, you know, respect you,” Mr. Bush said at the start of his meeting with Mr. Putin. “I respect the fact that you love your country. You've been a strong leader. You're not afraid to tell me what's on your mind. And when it's all said and done, we can shake hands.” Mr. Bush met separately with Mr. Medvedev, who was elected the third Russian president in March in a vote that few outside of Russia considered fair or free. Mr. Bush, who after first meeting Mr. Putin famously described looking into his eyes and getting a sense of his soul, described his first impressions of the new leader in a less mystical way, calling him “a smart fellow.” Mr. Medvedev, a considerably younger man, said Mr. Bush and Mr. Putin had done much to advance the two countries' relations. “The relationship between Russia and the U.S. is a key factor in international security,” he was reported to have told them at their meeting. “When I officially begin my duties, I would like to keep up that work.”