Il discorso di Turati venne pronunciato dal leader socialista “a titolo personale” nell’Aula di Montecitorio nel giugno del 1920: Turati era ormai sempre più isolato nel PSI per il suo tentativo di ricreare una alleanza tra socialisti e liberali di Giolitti che stava presentando il suo nuovo governo, una soluzione alla crisi che avrebbe impedito l’affermazione del fascismo (certamente non la scissione comunista dell’anno successivo) e garantito la democrazia liberaldemocratica all’Italia.
Per questa prospettiva il discorso di Turati, che l’editrice Talete ripropone, si struttura su un vero e proprio programma di governo e di riforme economiche e sociali per la modernizzazione dell’ancora fragile capitalismo italiano, congiuntamente allo sviluppo del movimento socialista che Turati vedeva quale protagonista del progresso nazionale a beneficio del lavoratori e dell’intero Paese. In pratica Turati anticipa la politica socialista del centrosinistra degli anni ‘60 e dell’intesa tra liberaldemocratici, cattolici e socialisti quale nocciolo centrale di una alleanza stabile tra le componenti culturali e sociali dell’Italia unitaria e poi repubblicana.
Nel sito www.criticasociale.net gli abbonati potranno trovare online tutta la collezione storica di Critica Sociale diretta da Filippo Turati (dal 1891 al 1926) e chiedere alla redazione i DVD con l’intera raccolta storica (8 volumi)
Il Convegno di Milano è introdotto e presieduto dall'on.Francesco Colucci e - dopo la tavola rotonda del mattino con gli storici Fontana, Perfetti, Punzo e Ricci - nel convegno del pomeriggio sono previsti gli interventi di Margherita Boniver, Renato Brunetta, Giampiero Cantoni, Giuliano Cazzola, Luigi Covatta, Stefania Craxi, Ugo Finetti, Mario Mauro, Paolo Pillitteri, Gaetano Quagliariello, Maurizio Sacconi, Carlo Tognoli. Le conclusioni sono affidate a Fabrizio Cicchitto.