IL PENTAGONO E LA STRUTTURA MILITARE PARALLELA DEL PCI
A sessant'anni dalle elezioni del 18 aprile un saggio dello storico Salvatore Sechi per Critica Sociale documenta il clima di preoccupazione di una eventuale guerra civile in caso di vittoria del Fronte popolare per la struttura militare clandestina del PCI.
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Salvatore Sechi
L'evacuazione delle forze anglo-americane e le prime elezioni politiche generali del dopoguerra in Italia dal presidente del Consiglio A. De Gasperi, di concerto con l'Allied Control Commission, vennero previste, inizialmente, per il mese di dicembre 1947. Non se ne farà niente, e tutto sarà rimandato al 18 aprile 1948 in seguito alla creazione del Cominform, a Szklarska Poreba, il 22 settembre 1947. Nel corso di tale conferenza, il nuovo organo di direzione del movimento comunista internazionale, per iniziativa della delegazione jugoslava, sostenuta dal rappresentante sovietico A. Zdanov, mise sotto processo la linea politica pacifica, di uso (radicale) delle assemblee elettive, cioè l'abbozzo di una via parlamentare al socialismo, in cui si erano attestati dopo la guerra di liberazione i comunisti italiani e francesi.
L'accusa che venne loro mossa, costringendo ad un'umiliante autocritica i loro delegati (L.Longo e J. Duclos), riecheggia quella leninista,cioè di "cretinismo parla-mentare". Si tratta di un colpo di grazia inferto alla possibilità di conciliare il comunismo con le regole del gioco, e le istituzioni, della democrazia liberale, cioè il punto di maggiore forza e innovazione della versione del "partito nuovo" proposta da Palmiro Togliatti in occasione del suo ritorno da Mosca, nel 1944?. Questo passo indietro rientrerà nella logica della "doppiezza",e sarà sanzionato da una riunione della Direzione nazionale del Pci. nel ?? Un fautore autorizzato di questa nuova linea sarà Emilio Sereni che in diversi articoli su l'Unità e su Rinascita tuonerà contro "le illusioni parlamentari". Anche l'irrigidimento sul piano ideologico farà seguito all'impegno, una volta tornati a Parigi e a Roma, di rilanciare i movimenti e le lotte di massa, radicalizzare gli obiettivi e prepararsi ad un possibile conflitto con le armi.
Come disse Longo a Szklarska Poreba, il Pci si era preoccupato di non consegnarle alle autorità alleate, ma di conservarle per un possibile "momento opportuno". Di fronte a questo ribaltamento di prospettiva operato dal Pci, un'urgente richiesta di riarmo venne inviata, sempre nell'inverno del 1947, al presidente degli Stati Uniti H. Truman da Alcide De Gasperi. La lista delle armi sarà oggetto di un severo scrutinio, con depennamenti, da parte del Dipartimento di Stato e dall'esercito degli Stati Uniti.
I vincoli molto stretti del trattato di pace non rendevano possibile una politica vera e propria di riarmo di un paese ex fascista e vinto qual'era l'Italia.Ma la gravità del pericolo che l'Italia finisse vittima dei comunisti indusse Truman ad una spedizione, per terra, per cielo e per mare, di carichi di mezzi di combattimento che, alle soglie delle elezioni del 18 aprile 1948, furono dislocati in Germania, ma in caso di necessità (un colpo di mano dei comunisti) sarebbero state fatte confluire sul Brenenro. Un'ulteriore conseguenza di questo aggravamento della situazione politica, fu la decisione di trattenere ancora sul territorio nazionale le truppe alleate prolungando una presenza stanziale che il trattato di pace aveva circoscritto a 90 giorni dopo la firma.
Alla fine di dicembre 1947 fu la struttura para-militare del PCI (chiamata Brigate d'Assalto Garibaldi o Apparato) ad essere passata ai raggi X.La sua esistenza non aveva nulla a che fare, anzi ne era la negazione plateale, con lo stato di diritto e con le democrazie parlamentari in cui è lo Stato, e non i partiti, ad avere il monopolio della violenza legittima.Dunque, la concezione del Pci come "partito nuovo" veniva sottoposta ad una contraddizione insanabile come quella di affiancare un braccio armato all'azione in parlamento e nelle aministrazioni locali.
Della radiografia dell'apparato militare del Pci è autore il maggiore Elio Scotti che redige un intelligence report frutto di indagini personali e della collaborazione con l'esercito, i Carabinieri, G- MTOUSA (cioè il Mediter ranean Theater of Operations U.S. Army). [1] [11] Nara, Rg 319 (Army STaff),91Italy P and O, File '46-'48, box 17 [12] Ivi.Si veda la nota, top secret, inviata a vice direttore di Plans and Opera-tions, agenzia del Ministero della Guerra degli USA, Function Of Italy In The Anglo-American Strategic Plan for The Mediterraneum . [14] Ivi.Si veda, top secret, The Italian Operations Problem, top secret,in NARA, Rg 319 (Army Staff) cit., pp.1-3.In realta' si tratta della versione in inglese del documento redatto dallo Stato maggiore dell'esercito italiano. [15] Ivi.Si veda, top secret, Initial Air Objectives in Event Yugoslav Attempt Invade Italy,in NARA, Rg 319 (Army Staff) cit. [16] Ivi. Si veda la nota, top secret,Italian General Staff Planning with Regard Potentials Internal Security Situation Italy, p.1, inviata,insieme ad un memorandum, dall'attache/ militare Col. John M. Willems al direttore dell'Intelligence eneral STaff USA e al Ministero dello Esercito, in data 27 aprile 1948.Il Memorandum si avvale anche di interviste e discussioni con ufficiali indicati nel MAR 176 sulla situazione della sicurezza interna italiana (il pericolo, segnatamente, di una rivoluzione comunista) dopo le elezioni. [20] Ivi.Si veda, top secret, Importance Italy Possesses for Russia.Appendix number 1, p.2. [21] Ivi.Si veda Reasons for Which Time Element, Once at the Advantage of the Eastern Bloc is now in Favor of the Western Bloc, top secret, p. 4. [22] Ivi.Cfr. Probable Military Repercussions As Result 18 April Elections in Italy, top secret, p.8. [24] Ivi. Cfr, top secret, Outline Of The Organization Of The Italian Communist Military Apparato, p. 12. [27] Ivi.Si veda il Synthetic Outline of Communist Apparato.Appendix Number 3, pp.5-7.Se si controlla no i nomi compresi in questo documento con quelli nell'elenco del dicembre 1947-1948, si vedra' che non c'e' corrispondenza,per fare qualche esempio, tra i comandanti dell'Emilia (dove e' indica to Mario Roveda che era solo il capo dello apparato di Parma), del Veneto (un certo Giacinto La Monica noto come "Norino"), della Toscana (l'on. Renato Bitossi), della Campamia (invece di Gio rgio Amendola sareb be Carlo Obici,ma e' presentato col punto interrogativo). [28] [28]Si veda l' Outline Of The Organization of The Italian Communist Military Apparato cit. , p.15. [30] Ivi. Cfr., top secret, Possibilities Of Landings Of The Adriatic Coast, p.18. [31] Ivi.Cfr.,top secret, Communist and Yugoslav Possibilities,p. 20. [32] [32]Ivi.Cfr., top secret, Operational Concepts, pp. 21-22. [33] Ivi.Cfr , top secret, Present Situation, p.24. [35] Ivi. Cfr.,top secret, Major Organic Needs, p.25. [36] Ivi.Cfr. Italian General Staff Planning ecc.cit.,27 April 1948, p.1 dell'allegato. [37] Ivi.Si vedano le note del Col. Willems al direttore dell'Intelligence, GSU e al Ministero dell'Esercito, in data 28, 29 aprile e 3 maggio 1948. [38] Si veda la nota Aid to Italy, NARA, Rg (Army Staff), P and Op Division.Decimal File 1946-'48 cit. [39] Ivi. Si veda la nota Equipment for Italy. [41] Si veda il gia' citato NARA, Rg 319(Army Staff) 091Italy P and O, File '46-'48, box 17. Si veda il Memorandum for the Secretary of Defense relativamente alla Provision of U.S. Equipment for the Italian Navy, 27 July 1948. [42] Ivi. Si veda il telegramma, top secret, MAR 568 inviato dall'attache' militare Col. Willems al Dpt of the Army for CSGGID for Chief of Staff, 24 December 1948, p.2.
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