North Carolina ed Indiana al voto. Se Obama vince, domani McCain potrebbe conoscere il nome del suo sfidante per la Casa Bianca. Clinton gioca le sue ultime carte
E' il caso del magnate immobiliarista Antoin (Tony) Retzko, amico e finanziatore di Obama, accusato mesi fa di frode e corruzione, per non parlare di William Ayers, docente all'Università dell'Illinois di Chicago, che negli anni settanta militò nei
Weather Underground, un gruppo terroristico autore di attentati contro caserme di polizia, il Pentagono e il dipartimento di Stato. E infine lui, il reverendo Jeremiah Wright, l'ex pastore di Obama, che nei giorni scorsi è apparso alla televisione americana per esporre spavaldamente alcuni concetti forti del suo pensiero, già illustrati in varie occasioni.
Dopo aver preso fermamente, ma dolcemente, le distanze da Wright due mesi fa con il discorso “For a More Perfect Union” di Filadelfia, questa volta Obama ha denunciato senza remore i pensieri ed i toni utilizzati dall'(ex?) amico. E' più che evidente l'incompatibilità tra il tentativo di unificare il Paese che emerge dalla retorica di Obama e gli strali contro l'America razzista ed imperialista scagliati dal reverendo. In