Il nonno dell'attuale direttore del Giornale presiedette volontariamente il tribunale fascista che condanṇ a morte Giancarlo Puecher, vent'anni, partigiano. Il raffronto di Alessandro tra Berlusconi e Mussolini in un'intervista al Fatto Quotidiano. Una bibliografia di articoli del 1992 dalla procura di Milano
Critica Sociale
Nella "quadra" del cerchio che congiunge sempre gli opposti estremismi, il neodirettore de Il Giornale Alessandro Sallusti dialoga per il Fatto Quotidiano con Luca Telese. Al termine dell'intervista lascia a bocca aperta per lo sbigottimento revisionista l'intervistatore: suo nonno, Biagio Sallusti, venne giustiziato dai partigiani. Perché? Aveva presieduto il tribunale militare repubblichino che aveva condannato a morte Giancarlo Puecher, vent'anni, partigiano. Uno solo, anziché sette come chiesto dai comandi militari.
I fatti. La sera del 12 novembre 1943 Puecher insieme all'amico Franco Fucci, ignari dell'istituzione del coprifuoco, furono fermati da una pattuglia di militi della Repubblica Sociale Italiana. Alla richiesta di documenti i due giovani ammisero di esserne sprovvisti, pertanto fu loro comunicato che sarebbero stati portati in caserma per l'identificazione. Non potendo recarsi in caserma poiché in possesso di armi, dinamite e manifestini di propaganda che erano sfuggiti a una sommaria perquisizione, Fucci impugnò la pistola e tentò di esplodere un colpo contro uno dei militi ma l'arma si inceppò. Il miliziano rispose al fuoco colpendo l'aggressore che cadde a terra ferito al ventre. Fucci fu ricoverato in ospedale mentre Puecher fu condotto in caserma e arrestato. La stessa sera furono fermati ed arrestati altri sette partigiani che come Puecher e Fucci stavano tutti ritornando dalla stessa riunione politica. Tra questi anche il padre Giorgio Puecher. Per circa un mese la situazione restò tranquilla.
Il 18 dicembre 1943 a Milano il fu ucciso il federale di Milano Aldo Resega che rappresentava la corrente moderata in seno al Partito Fascista Repubblicano. Inoltre un noto squadrista di Erba, Germano Frigerio, fu ucciso in un bar nel corso di un agguato. I fascisti decisero pertanto di compiere una rappresaglia che prevedeva la fucilazione di trenta antifascisti, dieci per ogni fascista ucciso ad Erba (Ugo Pontiggia, Angelo Pozzoli e Germano Frigerio). Non essendo custoditi nelle carceri un numero sufficiente di prigionieri il numero degli ostaggi fu ridimensionato a sei.
Il tribunale fu istituito nel municipio della città e Puecher fu processato insieme ad altri sette prigionieri (Giudici Luigi, Testori Vittorio, Testori Giulio, Grossi Rino, Cereda Giuseppe, Gottardi Ermanno e Gottardi Silvio). Nel corso del dibattimento Puecher rivendicò orgogliosamente le proprie responsabilità: "Appartengo al vero esercito italiano" e ammise di aver partecipato a una azione partigiana. Il tenente colonnello Biagio Sallusti, che era stato chiamato a presiedere il processo, ridusse il numero dei morituri che fu fissato alla fine a uno solo, Giancarlo Puecher.
Puecher fu condannato a morte mediante fucilazione per aver "promosso, organizzato e comandato una banda armata di sbandati dell'ex esercito allo scopo di sovvertire le istituzioni dello stato". A Puecher fu concesso di scrivere una ultima lettera e di essere confessato. Scrisse ai parenti: « L'amavo troppo la mia Patria, non la tradite, e voi tutti giovani d'Italia seguite la mia via e avrete compenso della vostra lotta ardua nel ricostruire una nuova unità nazionale. Perdono a coloro che mi giustiziano perché non sanno quello che fanno e non pensano che l'uccidersi tra fratelli non produrrà mai la concordia. Ho sempre creduto in Dio e perciò accetto la Sua volontà. »
L'esecuzione avvenne nel cimitero nuovo di Erba. Il padre Giorgio Puecher fu in seguito deportato nel Campo di concentramento di Mauthausen dove morì il 17 aprile 1945. Fucci rimase ricoverato in ospedale e quando fu guarito recluso in carcere. Fu poi liberato alla caduta del fascismo. Il maggiore Mario Noseda della Guardia Nazionale Repubblichina che assunse il comando delle operazioni anti-partigiane in seguito alle uccisioni dei due fascisti (Pontiggia e Pozzoli) così rievocò la figura di Giancarlo Puecher: "Era un idealista, uno che, ne sono certo, non aveva mai sparato un solo colpo di rivoltella. Non era comunista e non si rendeva conto di aver fatto il gioco dei comunisti. Davanti alla morte si comportò con grande dignità e coraggio"
Al suo nome è stata intitolata la brigata partigiana del CVL operante in Brianza e il distaccamento della 52ma Brigata Garibaldi "Luigi Clerici" operante nell'Alto Lario che contribuirà all'arresto di Benito Mussolini a Dongo il 28 aprile 1945.
Milano gli ha intitolato un centro culturale e una via.
Ad Erba gli è stata intitolata la scuola media statale.
Sempre a Milano gli è stata titolata una scuola secondaria di I grado, in via Castellino da Castello 9, sotto il Ponte della Ghisolfa che fa parte della Rinnovata Pizzigoni.
Così commenta l'episodio l'attuale Sallusti, dando ulteriori informazioni al Fatto Quotidiano:"Mio padre questa storia non me l'aveva mai raccontata. Non certo per pudore. Per proteggermi. E invece scoprivo che dopo quattro vigliacchi rifiuti dei suoi superiori di grado, perché la Repubblica di Salò era ormai alla fine e i partigiani alle porte, mio nonno aveva accettato di dirigere il tribunale". Dunque era un volontario dopo ben quattro rifiuti. Per questo solo morto venne giustiziato dopo la Liberazione.
"Curioso vero? Ma era la legge della guerra. Scoprii, e oggi quel dialogo è nei libri di storia, che il giorno prima della ritirata nella ridotta della Valtellina, mio nonno aveva chiesto a Mussolini di non scappare".
Chiedo (Telese): "Sarebbe cambiato qualcosa sull'esito della guerra?".
Sallusti prende un respiro: "Ovviamente no. Ma se avesse seguito quel consiglio non avremmo le foto del Duce travestito da soldato tedesco".
Pausa. Non vola una mosca. Sorriso: "Per questo spero che Berlusconi non si ritiri".
Bibliografia di Alessandro Sallusti
A integrazione delle notizie sull'inventore del "caso Tremonti" diamo la bibliografia degli articoli scritti per il Corriere della Sera dal 1992 al 1995, quando l'attuale direttore del Giornale era attivo membro della "redazione unificata", come definì Craxi il pool dei giornalisti della giudiziaria che affiancava il pool di Mani pulite. Segnaliamo in particolare due servizi importanti: l'intervista con l'ing. De Benedetti "Questi magistrati liberano l'Italia" e lo scoop (!) fatto con Buccini a Santo Domingo: l'individuazione del latitante Giovanni Manzi, già presidente della SEA e la sua intervista prima del ritorno a Milano dove già lo attendeva Di Pietro all'aeroporto di Linate. Oggi in Procura ci sarebbero le BR. E allora? Se Sallusti è uguale a se stesso, evidentemente sono le due procure ad essere differenti. In tal caso non vi sarebbe però nesso alcuno tra Craxi e Berlusconi, come invece ribadisce il premier. Delle due l'una. Si metta d'accordo col suo editore o con una sola identità.
Appalti e tangenti, la parola a Chiesa-Pubblicato il 9 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Manager e politici in odor di mazzette-Pubblicato il 7 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Brambilla Michele, Sallusti Alessandro
Un ex sindaco DC socio in affari dell' ingegnere ha acquistato lo stabile a 2 passi da Portofino-Pubblicato il 6 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
L' impero di Chiesa, 300 miliardi-Pubblicato il 5 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Il rebus delle societa' fantasma-Pubblicato il 4 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Chiesa: altri 3 miliardi nel tesoro Pubblicato il 3 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Tutto Chiesa e palazzi Pubblicato il 1 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
In scena la moglie nemica di Chiesa Pubblicato il 1 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Trema la Milano del mattone Pubblicato il 29 febbraio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro"
Chiesa s. p. a. " holding della tangente Pubblicato il 28 febbraio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
In Galleria saldi di fine campagna Pubblicato il 4 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
In odor di bustarella conti da 180 miliardi Pubblicato il 16 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Chiesa, una piovra di legami Pubblicato il 15 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Chiesa, un' altra svendita d' oro Pubblicato il 14 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Chiesa Occhipinti: legami d' affari-Pubblicato il 12 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Borghini: " Milano e' onesta "Pubblicato il 11 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Le sigle di comodo dell' affare Chiesa Pubblicato il 10 marzo 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
La citta' riscaldata dalla mazzetta Pubblicato il 30 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
L' autoritratto firmato Carriera. " io portaborse? offesa all' onore "Pubblicato il 29 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
In carcere il vicere' dell' assistenza Pubblicato il 28 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Palazzo Marino spa, caccia al tesoro Pubblicato il 26 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro (testo rimosso, non disponibile)
Si allarga la mappa del malaffare: un cancro che ha minato la citta 'Pubblicato il 25 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Tre nomi, cento appalti. dalle caserme al metro' Pubblicato il 24 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Sulle tracce dei rifiuti perduti Pubblicato il 19 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro"
Roma vedra' che non siamo bru bru "Pubblicato il 12 aprile 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Giovenzana: " per fortuna che c' e' la Lega. . . "Pubblicato il 10 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Ancora arresti e il Pirellone chiude Pubblicato il 9 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
E venne l' ora dei democristiani Pubblicato il 8 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Gli arresti spaccano la Quercia. sotto accusa l' area migliorista Pubblicato il 7 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Il PSI si autoconvoca disobbedendo a Craxi. Cova: " non e' piu' l' era di famiglie e diktat "Pubblicato il 6 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
La cura del commissario spacca il PSI: in Corso Magenta e' gia' rivolta Pubblicato il 5 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
L' amara rivincita dei " moralisti "Pubblicato il 4 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Il ministro Tognoli: non ho responsabilita' personali Pubblicato il 3 maggio 1992 - Corriere della Sera Autore: Sallusti Alessandro
Il neodeputato Pillitteri: massima fiducia nella magistratura Pubblicato il 3 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Uno scivolone da 12 miliardi-Pubblicato il 1 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Cosi' Di Pietro svelo' Tangentopoli Pubblicato il 5 giugno 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro (testo rimosso, non disponibile)
Nel PSI il segretario regionale Parini annuncia nuove purghe. " i consiglieri comunali e regionali inquisiti devono dimettersi "Pubblicato il 3 giugno 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Sedi e costi del Garofano spa Pubblicato il 18 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
La Quercia e' tornata nella bufera Pubblicato il 17 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
L' uragano in arrivo dalla Svizzera Pubblicato il 16 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Milano, il PRI nella bufera: tutta colpa di un miliardo Pubblicato il 14 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Appalti, intreccio a rischio-Pubblicato il 12 maggio 1992 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
De Benedetti: "Questi giudici liberano l' Italia " Pubblicato il 18 maggio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Di Vico Dario, Sallusti Alessandro
I mille segreti dell' isola del tesoro Pubblicato il 6 febbraio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Minervino Fiorella, Sallusti Alessandro
Santo Domingo, espulso con tremila dollari Pubblicato il 26 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Il presidente Manzi torna a Linate Pubblicato il 25 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
"Senor Manzi, venga con nosotros" Pubblicato il 24 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Grande festa in onore del fuggiasco. un paradiso per latitanti italiani Pubblicato il 23 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
"El senor Manzi? si' , e' il mio padrone "Pubblicato il 22 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Tangenti, parla il superlatitante " el senor Manzi? si' , e' il mio padrone "Pubblicato il 22 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
Caro Di Pietro, prendo l' aereo e torno Pubblicato il 22 gennaio 1993 - Corriere della Sera
Autore: Buccini Goffredo, Sallusti Alessandro
La Ariosto: " Vittorio l' amo ancora. Un' infamia quella sui miei figli morti "Pubblicato il 15 marzo 1996 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Massone dichiarato, uscito indenne da Mani pulite Pubblicato il 14 marzo 1996 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
Una donna la supertestimone Pubblicato il 13 marzo 1996 - Corriere della Sera
Autore: Sallusti Alessandro
In fila tutta notte al gelo-Pubblicato il 5 gennaio 1996 - Corriere della Sera
Autore: Berticelli Alberto, Sallusti Alessandro