Fin dalla mezzanotte del 25 luglio 1943 il governo Badoglio si
interessò della stampa sollecitando il presidio militare delle
redazioni e delle tipografie dei giornali quotidiani. Il volume
racconta attraverso i verbali dell’apposita commissione e le parole
dei protagonisti di allora come si passò dalla censura fascista
alla legge sulla stampa che, salvo poche correzioni, è ancora
in vigore.