Antonio Labriola (1843-1904), uno dei più grandi filosofi marxisti italiani del XIX
Secolo, fu in contatto con i massimi esponenti del socialismo italiano e internazionale, da Andrea Costa a Turati, da Kautsky allo stesso Engels.
Rimasto ai margini della politica militare, ebbe rapporti difficili e spesso conflittuali col partito socialista italiano e fece della sua cattedra all'università una tribuna per la gioventù intellettuale di propaganda teorica e filosofica di un marxismo non dogmatico né revisionista.
Il marxismo di Labriola è un fine strumento è un fine strumento scientifico di analisi storica e strumento di azione politica che, andando oltre e criticando la vulgata meccanicistica influenzata dal positivismo, permette di ritrovare nella storia i semi del socialismo generati dal capitalismo con la creazione del proletariato.
Questo libro è una ristampa di alcuni saggi e lezione tenute da Labriola sul tema del materialismo storico e del marxismo