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SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-17 marzo

di Critica Sociale



(pagina 2)

... La crisi di panico che ha investito il mercato creditizio a partire dal mese di agosto sta raggiungendo pericolosamente il punto di rottura. La continua perdita di valore del dollaro potrebbe presto tramutarsi in una catastrofe finanziaria. La speranza diffusa è che l'Open Market Committee della Fed, che si riunirà domani, sia consapevole della gravità della situazione. A Washington e Wall Street la convinzione prevalente è che la Fed continuerà a tagliare i tassi di interesse, in modo più rapido e deciso di quanto abbia fatto sinora. Peccato che è un simile corso d'azione sia stato perseguito da agosto ad oggi con esiti deprimenti sulla salute dell'economia americana. Ha senso continuare a insistere su misure che si sono dimostrare inefficaci? Ciò che serve per evitare il tracollo dell'economia Usa  è un'autorità finanziaria in grado di prendere di petto la crisi, iniettando capitali nel sistema per compensare le perdite e chiudendo (o vendendo) le banche insolventi. La Fed deve riaffermare la sua credibilità monetaria per evitare agli Stati Uniti e al mondo una pesantissima debacle.



JERUSALEM POST
Israel to hold largest-ever emergency drill in April
Yaakov Katz

Preoccupate dalla possibilità che Iran e Siria possano entrare in possesso di armamenti nucleari, le autorità israeliane hanno organizzato per il prossimo 6 aprile un'esercitazione a vasto raggio che interesserà gran parte del Paese. L'esercitazione, organizzata dall'appena insediata National Emergency Authority, durerà ben 5 giorni e sarà la più complessa ed estesa nella storia di Israele. Le autorità israeliane hanno tenuto a precisare che l'esercitazione non è stata pensata in previsione di un imminente conflitto, ma mira piuttosto a mettere in pratica quanto è stato appreso sul nemico, e di conseguenza sulle modalità di interdizione dei suoi attacchi, nel corso della guerra in Libano dell'estate 2006. In particolare, verranno messe a punto le modalità di difesa della popolazione civile rispetto ad attacchi nucleari, chimici e batteriologici. 

NEWSWEEK
NATO Future: The Wimps And The Warriors

La Nato sta preparando il suo prossimo summit, che si terrà a Bucarest il prossimo mese, tra inquietudini ed incomprensioni. Un chiarimento fra gli Stati Uniti e gli alleati europei sembra veramente urgente. Il ministro della Difesa Usa, Robert Gates, non inviso agli europei come il suo predecessore Donald Rumsfeld, invita i partner ad accrescere il loro contributo militare alla missione in Afghanistan. Altrimenti, la Nato "rischia di diventare un'alleanza a due velocità," divisa tra i volonterosi (di combattere) e gli altri. Il messaggio di Gates va inquadrato nell'arduo processo di ridefinizione del ruolo della Nato a quasi vent'anni dal crollo del comunismo in Europa. Da allora, Europa e Stati Uniti lavorano per creare un'alleanza più agile del passato e capace di rispondere alle minacce portate dal terrorismo e dai failing states, gli Stati in crisi suscettibili di diffondere instabilità. Ma se la Nato si divide sull'Afghanistan, da molti considerato il "quartier generale del terrorismo internazionale", quando e dove potrà agire con coesione?

LE FIGARO
Les rèformes, plus vite et plus fort
Étienne Mougeotte

"Il secondo turno ha dunque confermato il primo. Il risultato delle elezioni municipali, all'andata e al ritorno, è che il Partito socialista e l'opposizione hanno vinto la prima tornata elettorale dall'elezione di Nicolas Sarkozy. La qual cosa non mancherà di avere, da subito, conseguenze sul piano nazionale. (…) Una maggioranza di francesi ha eletto Nicolas Sarkozy per modernizzare la Francia con coraggio e rapidità. Chi non ha sentito in queste ultime settimane il refrain "ho votato Sakozy ma fino ad ora per me non è cambiato nulla.". (…) Dopo dieci mesi di presidenza e delle elezioni municipali vinte dall'opposizione, bisogna incontestabilmente accelerare il ritmo del cambiamento." 

LE MONDE
Le succès de la gauche aux municipales confirme sa dynamique locale

"Quattro anni dopo le elezioni regionali del 2004, il PS ed i suoi alleati vincono ancora una volta a livello locale, a meno di un anno dalle due sconfitte sul piano nazionale, alle presidenziali ed alle legislative del 2007. La sinistra è naturalmente portata a vedervi un voto contro la politica del governo, cosa confermata in parte dalla dimensione della vittoria. La destra non può negare la portata nazionale dello scrutinio: i suoi elettori, malgrado le esortazioni dei suoi leader, non sono andati in loro aiuto. Il MoDem, da parte sua, esce molto indebolito da questo scrutinio." 

LE MONDE
"Un mauvais bilan pour le pouvoir, mais peu de conséquences au niveau du...


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