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... gouvernement et de sa politique"

Philippe Ridet, il giornalista  che segue per Le Monde l'Eliseo e l'Ump, analizza il risultato delle elezioni municipali e le conseguenze per l'Eliseo e il Governo. Il progresso della sinistra registrato al primo turno delle municipali è stato amplificato al secondo turno, osserva Ridet. Sono state perdute grandi città-simbolo della destra e non c'è stata la mobilitazione dell'elettorato reclamata dal partito di governo.

LIBERATION
"Ségolène Royal sort en position de force de ces elections"

Astensione che avvantaggia la sinistra, città medie che passano alla sinistra, voto dell'elettorato MoDem: l'analisi del voto di François Miquet-Marty, direttore del dipartimento di studi politici dell'Istituto LH2.

FINANCIAL TIMES
Sarkozy's reforms must reach beyond taxi licences
Wolfgang Münchau

"Passate le elezioni locali, il Presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha l'opportunità di rilanciare la sua agenda di riforme. Non si può sottovalutare il significate di un simile impegno, o del suo eventuale fallimento, per la presidenza Sarkozy ed il futuro dell'economia francese. (…) Nei primi nove mesi sono state realizzate alcune importanti riforme. È stata data più autonomia alle Università. È stata affrontata la questione delle pensioni nel settore dei trasporti. Si è tentato di sbloccare il meccanismo delle 35 ore (…). Si è raggiunto un accordo importante, seppur modesto, tra imprese e sindacati per facilitare il licenziamento e aumentare la flessibilità. Ma nell'insieme, la prima fase delle riforme non è stata la rottura promessa."

THE GUARDIAN
Northern Ireland. Lesson to be learnt

Questa settimana sul Guardian, Jonathan Powell, chief of staff dell'ex premier, Tony Blair, racconta per la prima volta la storia degli accordi di pace in Irlanda del Nord. Powell, che fu personalmente impegnato nel processo, pubblica a puntate il suo nuovo libro nel quale racconta la storia del più grande ed inequivocabile successo di Mr Blair."Il libro di Powell offre un ritratto straordinario dei compromessi necessari a raggiungere la pace. La sua, è più di una storia di un processo che appare ormai appartenere al passato (…). È una lezione sul metodo che uno stato democratico e aperto deve usare per sconfiggere il terrorismo al suo interno; una lezione tanto importante per la Gran Bretagna di oggi come per la Spagna, Israele o l'Iraq. Il peccato è che lo stesso Blair non ha saputo far tesoro di quella lezione nell'affrontare la minaccia del terrorismo islamico che ha portato all'invasione dell'Iraq." 

THE GUARDIAN
A moment in history: sitting down to talk with Adams and McGuinness
Jonathan Powell

"Tony Blair ha fatto la storia appena cinque mesi dopo la schiacciante vittoria alle elezioni del 1997, quando incontrò la leadership del Sinn Fein - prima di lui, solo un altro primo ministro, David Lloyd George, fece lo stesso, negli Anni 20. L'incontro fu possibile grazie al cessate il fuoco decretato dall'IRA nel luglio 1997. 

THE GUARDIAN
"Tony Blair never gave up"

L'ex chief of staff di Tony Blair, Jonathan Powell, a colloquio con Nick Watt del Guardian, alla vigilia della pubblicazione a puntate del suo libro "Great Hatred, Little Room: Making Peace in Northern Ireland".  

THE OBSERVER
Five years on, the hard lessons that we must learn from Iraq

"Sono trascorsi cinque anni da quando Tony Blair ha mandato le truppe britanniche a combattere in Iraq. Quella guerra ha alterato il corso della politica britannica e cambiato gli assetti del potere globale. In Iraq ha portato libertà, terrore, povertà, opportunità, rinascita ed apocalisse. (…) Tony Blair ha creduto di avere l'occasione per coniugare principi ed obbiettivi strategici - liberare una nazione dalla tirannia e ri-allineare il Medio Oriente verso gli interessi dell'Occidente. Ma il suo bisogno di sostegno pubblico lo ha condotto ad alimentare un processo di persuasione che, nell'analisi di fondo, si è rivelato fuorviante.

LE MONDE
Etat de siège au Tibet

"La questione tibetana è un duro colpo all'immagine positiva che si voleva dare del regime cinese, incoronato dalle sue spettacolari performance economiche e corteggiato dai poteri internazionali. Gli Stati Uniti non hanno forse depennato la Cina dalla loro lista dei paesi che violano i diritti dell'uomo? I fatti di Lhasa rafforzano gli argomenti di chi si oppone alle Olimpiadi di Pechino, denunciando da mesi le conseguenze della le...