TIME
A Monk's Struggle
Pico Iyer

La repressione cinese delle proteste tibetane scuote la coscienza della comunità internazionale. In Occidente si discute del possibile boicottaggio delle Olimpiadi di agosto, ma difficilmente la minaccia verrà messa in atto, il Vaticano chiede tolleranza, ma Pechino risponde con durezza, il premier britannico Gordon Brown lascia intravedere spiragli di trattativa, ma il governo cinese non conferma. Il Dalai Lama, da parte sua, si dice pronto al dialogo ma anche, come estrema forma di protesta pacifica, a lasciare dopo 68 anni il suo incarico. Fatto che sarebbe clamoroso considerando che, formalmente, egli è il regnante più longevo al mondo. Dopo 49 anni di esilio, Tenzing Gyatso si trova ad affrontare una delle sfide più insidiose della sua vita. Riuscirà con il suo messaggio di pace a condurre il suo popolo verso la libertà?

THE NEW YORK TIMES
Partying Like It's 1929
Paul Krugman

L'America purtroppo soffre di amnesia ed è questo il motivo per cui tende a ripetere gli errori del passato. Le attuali difficoltà economiche costituiscono un esempio lampante della suddetta tendenza. Negli Stati Uniti ci si è colpevolmente scordati di quanto accadde negli anni trenta e si corre il rischio di commettere i medesimi errori di allora. Contrariamente alla vulgata popolare, infatti, il momento culminante della Grande Depressione non fu il crollo azionario ma la crisi di panico che sconvolse il sistema bancario. A Ben Bernanke e ai suoi collaboratori chiediamo di vigilare affinché ciò non avvenga di nuovo, altrimenti ci aspetterebbero duri anni di ristrettezze. Nel caso la Fed riuscisse a traghettare il Paese fuori dai guai, il successo sarebbe soltanto momentaneo. Dopo le misure palliative serviranno necessariamente interventi strutturali per riportare il sistema finanziario sotto controllo.

THE NEW YORK TIMES
Bill Richardson Endorses Obama, A.P. Reports

Il governatore del New Mexico, ed ex candidato alla nomination Democratica, Bill Richardson ha dichiarato la propria intenzione di sostenere Barack Obama. Decisione sorprendente dati gli stretti legami che uniscono l'unico governatore ispanico d'America alla famiglia Clinton. Richardson è stato ambasciatore alle Nazioni Unite e Segretario al Dipartimento dell'Energia durante la presidenza Clinton ed è rimasto in ottimi rapporti d'amicizia con l'ex presidente. Richardson riconosce ad Obama la capacità unica di ricompattare le diverse anime del Paese e potrebbe portare in dote al giovane candidato i consensi di una parte dei latinos, la minoranza più numerosa ed in più rapido aumento degli Stati Uniti e che sinora si è schierata quasi plebiscitariamente con Hillary.

INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE
Sovereign funds agree to avoid 'geopolitical goals' in U.S. investments
Steven R. Weisman

L'amministrazione Bush ha recentemente ottenuto l'impegno dei governi degli Emirati Arabi Uniti (Emirato di Abu Dhabi) e di Singapore di slegare i loro investimenti esteri, negli Stati Uniti ed altrove, da qualsiasi obbiettivo geopolitico. A Washington ci si augura che accordi del genere possano in futuro venire estesi. Il patto in questione riguarda i cosiddetti fondi sovrani. Si tratta di fondi controllati direttamente dai governi di alcuni Paesi (Cina, tigri asiatiche, esportatori di petrolio), che vengono utilizzati per investire all'estero in strumenti finanziari. L'accordo è stato raggiunto in una fase molto delicata per l'America e caratterizzata da una crescente opposizione interna rispetto al proliferare degli investimenti stranieri.

INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE
A torturous road to nation-building
Barbara Crossette

Ogni qual volta viene pubblicato il voluminoso rapporto sui diritti umani del Dipartimento di Stato, istintivamente siamo portati a consultare lo spazio dedicato ai misfatti compiuti in Cina, Iraq, Pakistan e altrove. Pochi si interessano della Cambogia, Paese devastato dagli anni settanta in poi dal folle esperimento sociale dei Khmer Rossi di Pol Pot, che causò l'eliminazione fisica di un terzo della popolazione, ed ulteriormente brutalizzato dalla successiva invasione vietnamita. Nei primi anni novanta la comunità internazionale stanziò milioni e milioni di dollari per risollevare la Cambogia dalla rovina in cui era precipitata. Oggi, la nazione del sud-est asiatico rimane una delle peggio governate al mondo. A luglio i cambogiani torneranno alle urne. La comunità internazionale deve vigilare sul fragile processo elettorale per scongiurare il ritorno delle...