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SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-24-25 marzo

di Critica Sociale



(pagina 3)

... L'Occident et l'Afghanistan: l'analyse de Renaud Girard

Per il corrispondente de Le Figaro, “l'Occidente non si può permettere di abbandonare oggi l'Afghanistan.”
“Ci vorrà tempo e denaro per ritrovare una “expertise coloniale” che permetta di partecipare efficacemente alla ricostruzione di uno Stato. Ma il gioco vale la candela. Non si può abbandonare di nuovo l'Afghanistan, come si è fatto nel 1989, dopo la partenza delle truppe sovietiche. Non si può permettere che queste montagne diventino di nuovo un campo di arruolamento dei jidhaisti di tutto il mondo. Gli occidentali devono avere pazienza ed imparare a replicare all'arroganza dei talebani, che non fanno che ripeterci: “ Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo!”.

LE FIGARO
Les larmes des chrétiens d'Orient

Les larmes des chrétiens d'Orient

Il 13 marzo, sua eminenza Rahho, vescovo di Mossoul, è stato trovato morto.
Ne è stata data notizia, e dopo? Egli è il simbolo del martirio che i caldei sopportano da cinque anni. Paradosso della storia, Saddam Hussein garantiva loro una certa tranquillità che è oggi gravemente minacciata dagli islamisti che accusano all'antica comunità cristiana della Mesopotamia di essere complice degli americani. (…) Vista dall'Europa, la situazione dei cristiani d'Oriente appare confusa (…). Tante chiese, tanti particolarismi, tante situazioni diverse. La loro storia è poco conosciuta. Per quanto cristiani, si tratta di patrioti. Ora, la vulgata europea crede che l'Irak, la Siria, l'Egitto siano uniformemente musulmani. Mancano i segnali minimi necessari ad una mobilitazione. Senza leader carismatici, senza capacità di ribellarsi, i cristiani rifugiati a Mossoul e nel Kurdistan non hanno nessuno strumento per difendersi.Oggi non hanno che lacrime da offrire. Basta questo per dimenticarli?

LE MONDE
La tragédie des chrétiens d'Irak

Ma che succede?
A che punto siamo arrivati? Perché siamo così sordi, se non ciechi, così indifferenti alle sorti dei cristiani in Iraq? La nostra società, così pronta a commemorare i crimini di ieri non ha nulla da dire sui crimini di oggi? Il nostro silenzio è in parte il riflesso della perplessità davanti ad un Oriente complicato nel quale non si hanno che arabi e persiani che si combattono l'un l'altro dalla notte dei tempi. Ma sarà forse la specificità delle vittime – i cristiani – a spiegare il nostro disinteresse? Difendere un cristiano sa di crociata o di guerra di civilizzazione. (…) Ma siamo seri! Se il nostro fervore per le commemorazioni non ci obbliga davanti al presente, allora non è che una farsa.

THE OBSERVER
Brown faces deepening revolt over embryo bill
Gaby Hinsliff

Gordon Brown rischia la rivolta dopo che il ministro Stephen Byers ha chiesto libertà di voto sul disegno di legge che permetterebbe l'uso per scopi scientifici di cellule embrionali ibride. L'ex Segretario di Stato al commercio e industria ha dichiarato che la gente non potrebbe accettare che, davanti ad un tema controverso come la creazione di embrioni ibridi, umano-animali, ai politici fosse impedito di votare liberamente.

THE GUARDIAN
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