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SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-26 marzo

di Critica Sociale



(pagina 3)

... crisi economica. Hillary Clinton, mantenendo una posizione mediana sulla guerra in Iraq e su i costi relativi, spera di essere percepita dagli americani come una figura rassicurante adatta a gestire le difficoltà che si prospettano.

INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE
Europe struggles to accommodate its growing Muslim minority
Celestine Bohlen

Questo mese un tribunale francese ha riaffermato il diritto della stampa di ripubblicare le famose vignette danesi relative al profeta Maometto, che scatenarono un paio di anni fa le risentite proteste delle comunità islamiche ed il proliferare di avvertimenti funesti e di minacce di morte nei confronti degli autori. Allo stesso tempo, la corte francese ha riconosciuto quanto simili pubblicazioni possano risultare scioccanti per gli aderenti all'Islam. La Francia, insieme ad altri Paesi come Olanda, Germania e Danimarca, è impegnata in prima linea nel delicato ed ambizioso tentativo di contemperare le esigenze culturali della sempre più consistente minoranza islamica europea con i principi cardine della modernità occidentale, quali libertà d'espressione e separazione tra Stato e chiesa. Operazione davvero complessa.

THE DAILY STAR
Cheney accuses Iran and Syria of sabotaging peace process

Parlando con i giornalisti durante la sua visita in Israele e nei Territori Occupati, e prima di proseguire per la Turchia, il vice-presidente Usa, Dick Cheney, ha apertamente accusato Iran e Siria di boicottare il processo di pace israelo-palestinese. Le interferenze di Teheran e Damasco ostacolano l'azione del governo americano, che si sta impegnando affinché le due parti siglino un accordo entro la fine del mandato di Bush. Lo stesso presidente statunitense si recherà in Israele a maggio per celebrare i sessantesimo anniversario della nascita dello Stato ebraico e la visita di Cheney, che verrà seguita a breve giro di posta da quella del segretario di Stato Condoleezza Rice evidenzia l'impegno di Washington sulla questione. Bush desidererebbe concludere il suo doppio mandato patrocinando un accordo di alto profilo fra le parti. Un colpo ad effetto da consegnare direttamente ai manuali di storia.


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