THE GUARDIAN
Crossing the dead zone for coffee - a historic moment for divided island
Helena Smith
Crolla un altro muro in Europa. La barricata di pietra ed alluminio che divideva da oltre 44 anni Ledra Street nella capitale cipriota Nicosia è stato finalmente rimosso. Il valico era stato chiuso nel 1963 in seguito al verificarsi di sanguinosi episodi di violenza interetnica e Leedra Street rappresentava da allora la separazione e l'incomunicabilità tra le due componenti demografiche dell'isola mediterranea. Un passo quindi simbolico, ma forse decisivo, per la riconciliazione dell'anima greca con quella turca di Cipro. Cipro è divisa dal 1974, allorché l'esercito turco invase l'isola per rispondere ad un colpo di Stato orchestrato dalla giunta militare al potere ad Atene al fine di unire Cipro alla Grecia. Nel 2004 i greci ciprioti respinsero in un referendum la proposta di riunificazione. Ora, una nuova generazione di leader sembra intenzionata seriamente a rilanciare quella prospettiva, come la riapertura di Ledra Street sta a dimostrare.
INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE
NATO backs U.S. missile defense plan for Europe
Steven Erlanger e Steven Lee Myers
I leader della Nato hanno deciso di sostenere il progetto americano per l'installazione di uno scudo anti-missile nell'Europa orientale e di contribuire con un maggior dispiegamento di truppe alla missione in Afghanistan. Ciò non ha impedito alla delegazione a Bucarest di rammaricarsi per il mancato appoggio dei partner europei alla mozione Bush per una più stretta collaborazione, da subito, con Georgia ed Ucraina. La decisione è stata sostanzialmente rimandata. Il malumore di Washington nei confronti in particolare di Germania, Francia, Spagna e Italia è stato condiviso da diversi membri dell'Europa centro-orientale, che hanno interpretato la frenata sulla membership di Tbilisi e Kiev come un segnale di debolezza verso la Russia. Siamo intanto alla vigilia della prima visita di Vladimir Putin ad un vertice Nato.
HAARETZ
Settlements are their religion
Uzi Benziman
Poche settimane fa, durante una trasmissione televisiva, un agente immobiliare israeliano ha ammesso con soddisfazione che gli appartamenti nei territori contesi con i palestinesi, dove il governo Olmert ha recentemente deciso di autorizzare nuovi insediamenti, stanno andando letteralmente a ruba. Fortissima infatti è la richiesta delle famiglie israeliane, soprattutto degli ebrei ortodossi, desiderose di popolare quelle aree. Gli ebrei ortodossi, la fascia della popolazione israeliana più estranea culturalmente e socialmente rispetto al resto del Paese, saranno dunque coloro che verranno a stretto contatto con i palestinesi. Una situazione complicata che richiederebbe una certa predisposizione alla mediazione. Qualità che agli ortodossi, di qualsiasi religione, spesso fa difetto. Il rischio per Israele, già sperimentato in passato, è di doversi impegnare a difesa delle posizioni, non sempre condivise a livello governativo, di una fetta minoritaria della propria popolazione.
HAARETZ
BBC poll: Iran only country viewed more negatively than Israel
Israele non è notoriamente fra le nazioni più amate della Terra. Tuttavia, le sortite anti-semite e minacciose del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad un effetto positivo per la considerazione della politica israeliana l'hanno avuto, seppur risibile. Secondo un sondaggio della Bbc World, l'Iran ha sopravanzato proprio Israele nella classifica delle nazioni con una peggiore influenza sugli equilibri mondiali. Sino a poco tempo nessun Paese era visto, a livello di opinione pubblica globale, più negativamente di Israele. Al terzo posto il Pakistan, scosso da una persistente instabilità politica e suscettibile di piombare nel caos. Una curiosità: la Germania è considerato il Paese con la migliore influenza sulla stabilità e la pace mondiale.
THE WALL STREET JOURNAL
Email Isn't a Natural Fit For Tech-Savvy Chinese
Li Yuan
I manager, i professionisti ed i funzionari cinesi non hanno un grande rapporto con la posta elettronica. Il che potrebbe apparire piuttosto bizzarro, considerando che si parla della Cina, il Paese che grazie al suo svilu...