SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-10 aprile di Critica Sociale
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... Barghuti says Palestinians Ready for Peace
In una lettera di felicitazioni per il trentesimo anniversario di Peace Now, un grande movimento extra-parlamentare israeliano impegnato sin dalla sua fondazione nella ricerca del dialogo con i palestinesi, Marwan Barghouti si dichiara convinto che il popolo palestinese sia ormai pronto alla pace. Barghouti, leader della seconda intifada, sta scontando una lunga serie di ergastoli nelle carceri israeliane, ma rimane la più accreditata e popolare alternativa a Mahmud Abbas per la guida di Fatah e, in prospettiva, dell'Anp. Se la posizione ufficiale espressa dal governo israeliano esclude la sua scarcerazione, “ha le mani sporche di sangue”, diversi ministri hanno lasciato intendere la praticabilità di una futura liberazione del popolare leader palestinese.
LE MONDE Calibrage de rigueur Attento a non nominare mai la parola “rigore”, Nicolas Sarkozy ha pronunciato un discorso martedì 8 aprile a Cahors, che consacra la svolta del rigore. “Trasmettere ai nostri figli il costo della sanità e delle pensioni, mentre la popolazione francese invecchia, è profondamente immorale – ha sostenuto il Presidente della Repubblica. È l'insieme delle politiche sociali che deve essere “calibrato” in funzione dello stato delle finanze pubbliche.
Il Ministro degli Esteri interviene sulla polemica scatenata nei giorni scorsi da Le Figaro contro la burocrazia del Quai d'Orsay. La diplomazia – scrive Kouchner – è un mestiere, un vero mestiere, un bel mestiere, un mestiere duro. Significa servire il proprio paese. Significa agire e negoziare per promuovere i nostri interessi economici, la nostra cultura e la nostra lingua, per contribuire allo sviluppo dei paesi poveri e proteggere l'ambiente. Significa anche essere a Bagdad, a Beiruth, a Bogotà, a Islamabad, a Kabul (…), in tutte le aree di crisi in cui sono in gioco gli interessi del nostro paese e la sicurezza dei nostri concittadini. Significa assumersi dei rischi fisici, per sé e la propria famiglia.
Nel recente intervento di Tony Blair sulla fede e la globalizzazione nella Cattedrale di Westminster, si è notata una missione curiosa. Blair ha parlato a lungo dei problemi dell'estremismo religioso, ma non ha mai menzionato la “F word”: fondamentalismo. C'è una significativa differenza tra i due fenomeni. Mentre l'estremismo religioso è un fenomeno antico, il fondamentalismo è figlio del XX secolo. Per essere più precisi, il fondamentalismo è il fumo che esce dalla pipa del capitalismo globale.
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