SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-22 aprile di Critica Sociale
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... Un an après, les confidences des ministres d'ouverture
Un anno dopo, che fine hanno fatto i ministri dell'ouverture? Sono al loro posto, e felici di esserlo. Dopo un debutto travagliato, i sei ministri venuti dalla sinistra mostrano un sorriso che si vuole “de-complessato”.
Nicolas Sarkozy continua a resistere. Popolarità in calo, crisi finanziaria che mina le prospettive di crescita, riforme ancora al palo: per il presidente della Repubblica è la più lunga stagione di crisi mai avuta dall'inizio del suo incarico. Ma Sarkozy non teme l'impopolarità e si mostra sereno, alla vigilia dell'intervento televisivo di giovedì prossimo, nel primo anniversario del suo mandato presidenziale.
Ben 50 miliardi di sterline. Una cifra astronomica. La Banca di Inghilterra ed il Tesoro britannico hanno aperto la più consistente linea di credito mai concesso al sistema bancario nazionale. Nettamente superiore a qualsiasi forma d'aiuto concessa alle banche dalle autorità monetarie americane ed europee. L'obbiettivo del governo e della Bank of England è di impedire che l'insolvenza delle banche favorisca il crollo del mercato immobiliare, ma non è detto che la corposa iniezione di fondi sia sufficiente a sostenere un sistema in palese sofferenza.
El Pais intervista Fernando Lugo, il nuovo presidente paraguaiano che ha interrotto dopo decenni il dominio incontrastato sulla vita politica nazionale del Partido Colorado, la formazione politica legata all'ex dittatore Alfredo Stroessner. Lugo, ex vescovo sospeso a divinis da Benedetto XVI per la sua attività politica, dichiara di non sentirsi legato ad alcuna ideologia particolare, di voler operare per la riconciliazione nazionale e di ritenere la propria affermazione personale una vittoria per la nuova sinistra latinoamericana. Il Vaticano per ora non si esprime, ma rumors anticipano che a Roma si mediti di concedere una dispensa al vescovo ribelle che governerà ad Asuncion.
Oggi è l'Earth Day, il “Giorno della Terra”. I cittadini consapevoli ed evoluti di tutto il mondo sono chiamati a riflettere sull'importanza del consumo responsabile e sulla preoccupante situazione ambientale. Gli organizzatori dell'evento chiedono quest'anno di indossare qualcosa di blu per testimoniare la propria adesione alla lotta per salvaguardare l'equilibrio ecologico minacciato da inquinamento e riscaldamento climatico. La realtà, purtroppo, è che queste campagne stanno nel complesso coinvolgendo un numero troppo limitato di persone, quando la stragrande maggioranza della popolazione mondiale risulta ancora apatica, disinformata e disinteressata. La coscienza ambientalista ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni, ma ora serve una spinta ulterioree creativa per allargare il fronte della responsabilità ambientale. Tenendo ben presente che, come ogni movimento che intende raggiungere tutti i settori della società, l'ambientalismo dovrà presto liberarsi da ogni forma residua di integralismo.
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