Il progettato gasdotto, South Stream, un'iniziativa lanciata congiuntamente lo scorso anno da Gazprom ed Eni, guadagna velocemente terreno rispetto al suo concorrente Nabucco, il gasdotto fortemente voluto dall'Unione Europea per ridurre la propria dipendenza energetica dalla Russia. Entrambi i progetti mirano a rifornire l'Europa attraverso il corridoio sud-orientale del Vecchio Continente. Se South Stream veicolerà gas russo, Nabucco intende rifornirsi dai Paesi del Mar Caspio, quali Azebaijan e Turkmenistan. Diversi fattori sembrano favorire il successo dell'iniziativa russo-italiana, quali gli accordi di transito conclusi da Putin con Bulgaria e Grecia e l'affermazione di Silvio Berlusconi, amico ed alleato del presidente russo, nelle elezioni politiche italiane.
Alta tensione tra Russia e Georgia. E non è certo la prima volta. Il governo russo accusa Tbilisi di essere intenzionata ad invadere il territorio dell'Abkhazia e di aver ammassato allo scopo truppe al confine. Il ministero degli Esteri russo si è già dichiarato pronto arafforzare il contingente russo di stanza nell'area per prevenire scontri. L'Abkhazia si separò dalla Georgia dopo la guerra civile del 1992-93. Da allora Tbilisi vorrebbe riannettere il territorio, ma è contrastata dal Cremlino che riconosce l'autonomia della regione e mira ad estendere la sua influenza sulla stessa, oltre che sull'Ossezia del Sud. La Georgia sostiene da tempo che Mosca stia gradualmente realizzando l'annessione de facto delle due repubbliche. Recentemente, il presidente russo, Vladimir Putin, ha riconosciuto le due repubbliche come entità legali, accrescendo il disappunto dei georgiani.
I responsabili francesi hanno recentemente trasmesso agli stati membri della Ue ed ai dirigenti ucraini un documento, “non ufficiale”, con delle proposte per il rafforzamento della partnership tra Ucraina e Ue. L'intenzione della Francia è di far compiere un passo in avanti alla politica di vicinato condotta a Bruxelles. Mosca ha già espresso la propria ostilità. Ed è probabilmente questa la ragione per cui l'Eliseo ha preferito evitare di annunciare pubblicamente l'iniziativa.
Non c'è traccia dei “Fratelli Napoleone” nella letteratura russa. E questo ci dice molto su cosa doverci attendere nell'immediato dal tandem Putin-Medvedev. Per molti analisti occidentali, Medvedev non è che una marionetta di Putin. Ma non bisogna dimenticare le cose che i due hanno in comune: sono entrambi avvocati e patrioti convinti. Come Napoleone, sono pronti a mobilitare le risorse del paese perché ritorni ad occupare uno spazio privilegiato nel concerto delle nazioni. Come Napoleone, Putin è noto per i suoi eccessi e il clima di grande insicurezza che ha contribuito a creare, maltrattando la stampa ed il sistema politico del suo Paese. Ma invece di puntare il dito sul carattere bellicoso dell'inquilino del Cremino, come ama fare l'Occidente, sarebbe forse meglio accordare una maggiore attenzione alle proposte fatte da Medvedev durante la campagna elettorale presidenziale.
La sinistra italiana è KO. Dopo la caduta del governo Prodi, seguita dal trionfo elettorale di Silvio Berlusconi, anche Roma passa alla destra. È la sconfitta di Walter Veltroni e del progetto del suo Partito Democratico.
Termini d'uso | Crediti | Registrazione Tribunale di Milano n°537 del 15/10/1994 - P.iva: 09155900153 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7/08/1990 n.250