L'esercito libanese sembra intenzionato a rompere con la postura immobilistica e neutrale tenuta sinora. Dopo aver osservato per giorni gli scontri tra Hezbollah e le forze filo-governative, gli alti comandi hanno dichiarato di essere pronti a fare tutto il necessario, uso della forza compreso, per ristabilire l'ordine. Nel frattempo, George W. Bush, che durante il suo tour mediorientale, incontrerà in settimana il premier libanese Fouad Sinora, si è dichiarato pronto a contribuire al disarmo di Hezbollah.
“Nasrallah ha glorificato la vittoria su Israele del 2006, ma come definirà in futuro questa pseudo-vittoria su Beirut?...per la prima volta provo un sentimento di umiliazione comunitaria.” A parlare è un cittadino libanese di religione islamico-sunnita, attonito di fronte al colpo di mano anti-governativo di Hezbollah. Nelle sue parole, raccolte dall'inviato di Le Monde, Mouna Naim, la frustrazione di un'intera comunità. La maggioranza sunnita libanese teme infatti che Hezbollah miri al coup d'Etat.
L'inchiesta de Le Monde Diplomatique sull'infiltrazione di al-Qaeda in Libano. Una serie di episodi, quali la comparsa nel campo palestinese di Nahr al-Bared, nel nord del Paese, di Fatah al-Islam, un forze radicale sinora sconosciuta, e gli attentati nel sud contro il contingente Onu, indicano la volontà di al-Qaeda di installarsi nel Paese dei cedri.
L'esercito libanese minaccia l'uso della forza, ma i combattimenti si intensificano nel nord del Libano. Le capitali occidentali ed arabe rinnovano il loro sostegno al governo Siniora. Il presidente americano George W. Bush mette in guardia Damasco e Teheran: la comunità internazionale non permetterà che il Libano cada nuovamente sotto dominazione straniera.
BBC Bush offers help for Lebanon army “Hezbollah si sta volgendo contro il popolo libanese e questo è un segnale del suo potenziale destabilizzante…il primo passo da intraprendere è il rafforzamento dell'esercito libanese, cosicché il governo Sinora abbia lacapacità effettiva di rispondere militarmente.” Queste le considerazioni di George W. Bush, durante un'intervista concessa alla Bbc.
La strategia e le parole di Hezbollah sottolineano il guado politico tra le componenti libanesi: quelli che vedono il Libano come un avamposto dell'Occidente per il dominio della regione e quelli che vedono invece nella Siria e nell'Iran i manovratori delle vicende interne. Queste due opposte chiavi di lettura alimentano la narrazione degli eventi e forniscono interpretazioni con...
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