Continua la violenza a Gaza dove 5 palestinesi, di cui due civili, sono stati uccisi in un raid dell'esercito israeliano, in risposta ai razzi lanciati dai militanti palestinesi contro un centro commerciale di Ashkelon, nel sud di Israele, che ha causato il ferimento di 14 persone.
Il presidente israeliano, Shimon Peres, nel riconoscere a Bush di essere stato vicino ad Israeele come nessun altro presidente degli Stati Uniti prima di lui, ha anche ammesso che questo ha creato un grande danno al paese. Gli Stati Uniti non sono mai stati così malvisti nel mondo arabo e musulmano come adesso.L'amicizia Usa si è rivelata per Israele un'amicizia tossica.
A sessant'anni dalla sua creazione, lo stato ebraico ha ancora un record economico contrastato. La corrispondente da Gerusalemme del quotidiano economico francese, Catherine Dupeyron, fa un'analisi dello stato dell'economia israeliana, dall'agricoltura, alle esportazioni, agli asset industriali. La totale assenza di risorse naturali, spiega la giornalista, ha obbligato a investire in altri fattori di crescita e, soprattutto, sulle risorse umane. Società giovane ed intraprendente, Israele si è avvantaggiato della grande ondata immigratoria dalla Russia che, a partire dagli anni 90, ha permesso l'ingresso di immigrati con elevato livello di formazione scientifica. Forte, inoltre, è la cooperazione tra ricerca e industria.
Per rendere omaggio all'anniversario di Israele, George W. Bush compie la sua seconda visita in quattro mesi a Gerusalemme. L'accoglienza non è tra le migliori: un attentato ad un centro commerciale di Ashkelon organizzato da Hamas. L'ennesima conferma di quanto sia ormai improcrastinabile il raggiungimento di un accordo per emarginare e neutralizzare le forze estremiste attive in Medio Oriente. Inoltre, è fondamentale non creare motivi di attrito sulle questione cruciali che sono sul tavolo delle trattative, in particolare lo status di Gerusalemme Est. Una mossa sbagliata potrebbe frustrare ogni tentativo di negoziato con i palestinesi. E' il momento della cautela, ma anche dell'impegno. Bush ribadisce l'amicizia degli Stati Uniti per Israele. Ma un amico di Israele non può starsene in disparte mentre il nostro governo si trova a gestire una fase delicatissima, sia per la propria sopravvivenza politica che per il futuro del processo di pace.
George W. Bush critica l'approccio negoziale dell'ex presidente Usa, Jimmy Carter, nei confronti di Hamas e lo accusa di tenere un atteggiamento troppo duro nei confronti di Israele. Bush ribadisce inoltre il suo impegno a continuare a lavorare all'obbiettivo di un accordo di pace israelo-palestinese prima della fine del suo mandato presidenziale. Il suo segretario di Stato, Condoleezza Rice, invece frena e ritiene improbabile che l'accordo si realizzi entro i prossimi otto mesi. “Anche se non è impossibile”, conclude Rice.
Il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha commentato aspramente le celebrazioni del sessantesimo anniversario di Israele, definendole un espediente per “salvare il sinistro regime sionista dal suo annientamento.” La retorica di Ahmadinejad non sorprende ed anzi si inserisce nel solco di una lunga teoria di invettive contro lo Stato ebraico. L'Iran non riconosce Israele e si teme che possa utilizzare il potenziale nucleare di cui si sta dotando per dare seguito all'auspico espresso dal presidente iraniano sin dai tempi della sua elezione, ossia che lo Stato ebraico possa essere “spazzato via.”Un altro grosso rischio pe...
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