Giovedì è sciopero degli insegnanti. Per la terza volta dalla sua elezione, i sindacati della funzione pubblica chiamano i propri iscritti a manifestare contro la soppressione di posti vola dal governo.
Mancano poche settimane all'inizio della presidenza francese dell'Unione europea sulla quale Sarkozy conta per ridare lustro alla propria immagine. Ma il presidente ha già chiarito che non intende cambiare strategia, nonostante l'ostilità di una grande parte del paese e della sua stessa parte politica. Se non è la strategia che Sarkozy intende cambiare, che cambi almeno metodo. È questa la condizione necessaria per ritrovare la fiducia del paese che è indispensabile per poter proseguire nella sua azione.
Mentre il Primo Ministro annuncia un nuovo programma di governo, con un queen's spech che riformula l'agenda definita meno di un anno fa, l'opposizione di David Cameron accusa Brown di aver saccheggiato il programma dei conservatori. Il Labour spera che i nuovi tagli fiscali promessi dal premier lo scorso martedì, e le nuove misure previste dal governo, possano aiutare a stabilizzare l'esecutivo e ad assicurare un risultato positivo alle by-election che si svolgono giovedì.
Abbandonata la politica del rigore dei conti pubblici, non si ha più idea di quale sia la strategia economica del governo Brown. Questa erosione della funzione del Ministro dell'Economia non ha precedenti nella storia britannica ed apre la strada al disastro economico e politico.
A meno di un anno dal suo insediamento, Gordon Brown ha già cambiato il suo programma legislativo, nonostante molti dei provvedimenti previsti nel suo primo piano non siano ancora stati realizzati. Un governo in salute non avrebbe avuto bisogno di compiere dei correttivi come questi prefigurati dall'esecutivo Brown. La stessa idea di un “draft Queen's Speech” è di per sé del tutto assurda. È un tentativo artificiale di definire una strategia di lungo periodo quando in realtà l'unico obbiettivo è la sopravvivenza del...
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