SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA- 26 maggio di Critica Sociale
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... aver dato a tempo debito la parola agli elettori e questi hanno guardato in faccia il premier ed è quello che hanno visto che ha fatto loro rivolgere le spalle al partito di governo. Editoriale Financial Times The Crewe result means less than you think Vernon Bogdanor
Le ultime by-election non dimostrano affatto che il Labour è ormai destinato ad una sconfitta certa. Gli elettori sceglieranno il prossimo governo non solo sulla base delle proposte economiche dei partiti sfidanti ma anche sulla base delle diverse filosofie che essi proporranno. Brown dovrà convincere gli elettori di essere in grado di rinnovare la social-democrazia come progetto di governo, mentre Cameron dovrà dare spessore alla sua visione della welfare society. È ancora presto, dunque, per dire chi vincerà la battaglia delle idee.
Se ci sarà una vera competizione per la leadership, il partito non potrà che beneficiarne. Non si tratta di cacciare Brown subito. Non, soprattutto, nell'atmosfera di panico che si vive oggi nel partito. Ma un confronto tra le diverse visioni e stili di leadership incarnate dai possibili contendenti – Miliband, Starw, Johnson, Balls, Purnell – potrebbe rivelarsi la migliore strategia per unire il partito di fronte alla sfida posta da David Cameron.
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