SELEZIONE DELLA STAMPA ESTERA-28 maggio di Critica Sociale
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... aina, Moldavia, Azerbaijan, Armenia, Georgia e Svezia - , ma di riformulare il concetto stesso di cooperazione tra paesi europei e tra stati membri e paesi confinanti. Una strategia, questa, cruciale, soprattutto mentre un paese come l'Italia propone al contrario la chiusura dell'Unione europea. Questo viaggio assume dunque un valore simbolico importante perché dimostra il riconoscimento da parte della Francia del ruolo sempre più importante assunto dai più recenti partner dell'Europa occidentale che, come la Polonia, vivo una fase molto positiva di modernizzazione e sviluppo.
Ha parlato di potere d'acquisto e rincaro dei prezzi, e stupendo tutti, il Presidente della Repubblica, intervenuto ieri alla radio, ha rilanciato l'idea di costruire nuove città – eco-compatibili - e ridare a Parigi una grandeur architettonica che possa rilanciarne l'attrattività per il turismo ed il mondo degli affari. È un tratto caratteristico della storia repubblicana. Tutti i presidenti hanno voluto lasciare un segno architettonico. Sarkozy non è da meno. Ma nella sua idea c'è una visione strategica dello sviluppo urbano. Ed è questo che spiega la grande attenzione con la quale il Presidente auspica la realizzazione di nuovi grandi progetti architettonici nella Capitale.
L'ex portavoce di Sègoléne Royale interviene sul dibattito sul “liberalismo” avviato da Bertrand Delanoe con il suo libro “De l'audace”. Montebourg – che oggi non sostiene più l'ex candidata alle presidenziali – ritiene un errore lanciare oggi la competizione per la leadership del partito, poiché nessuno dei candidati alla successione di Hollande ha oggi una maggioranza. Questo rischia di paralizzare il partito nei quattri anni che ancora ci separano dal congresso di Reims (che si terrà il prossimo novembre), alle presidenziali del 2011.
La decentralizzazione viene assunta ormai da anni come un mezzo per affidare alle amministrazioni locali il compito di rispondere ai bisogni sociali delle comunità. In sostanza, lo Stato taglia la spesa pubblica, riducendo i trasferimenti alle amministrazioni locali, che devono quindi addossarsi la responsabilità di far quadrare i bilanci ridotti e la prestazione dei servizi sociali.
Dopo una serie di dolorosi fallimenti, la Nasa ce l'ha fatta. La sonda Phoenix è atterrata quasi miracolosamente su Marte ed è ora operativa per la sua importantissima missione. A rendere complicate le procedure d'atterraggio la decisione di depositare Phoenix all'altezza di uno dei poli marziani. La ragione è semplice: uno degli obbiettivi della spedizione è il tentativo di rendere fruibile l'enorme quantità di acqua ricavabile dai ghiacci che ricoprono i settori polari del Pianeta Rosso. E non solo: compito della sonda sarà quello di fornire dati che permettano di verificare la compatibilità delle condizioni chimiche ed atmosferiche del Pianeta con la vita. Ritorna insomma la grande suggestione della colonizzazione umana di Marte.
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