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... gnato del Presidente Bachar el-Assad, il generale Assef Shawkat, il principale sospettato dell'omicidio del'ex premier libanese, Rafic Hariri, è stato destituito dall'incarico di capo dei servizi segreti militari. Un segnale forte inviato della disponibilità di Damasco al dialogo con la comunità internazionale.

Haaretz
Defense sources: Syria arming Hezbollah even as Israel talks develop

Haaretz
Olmert to AIPAC: We must stop the Iranian threat

AFP/Daily Star
Khamenei rules out nuclear weapon again, but insists enrichment will go on

Editoriale
Le Monde
Après Vladimir Poutine, Vladimir Poutine
Daniel Fernet

Henry Kissinger, per sottolineare l'assenza di una politica europea comune, aveva usato una battuta, poi divenuta celebre: “L'Europa, qual ì il numero di telefono?”. Con la Russia, la questione non si pone neanche. Il mistero è stato svelato da Mikheïl Saakachvili, Presidente della Georgia, che in una recente intervista, interrogato sui suoi rapporti con Mosca, ha candidatamene spiegato: “Ogni volta che chiamo Dmitri Medvedev, mi passano Vladimir Putin.” La recente visita del nuovo Primo Ministro a Parigi non fa che confermare che il vero capo del Cremino resta Putin. È lui che definisce la politica e quando concede al Presidente di assolvere alle responsabilità che il ruolo gli impone, è solo per una strategica dimostrazione di umiltà e rispetto formale delle regole istituzionali.

Le Figaro
Les États de la Baltique veulent dépasser les clivages

Riuniti a Riga, i paesi del Baltico cercano di costruire un'alleanza speculare a quella voluta da Sarkozy sul Mediterraneo.

Financial Times
Get involved over Georgia or invite a war
Ron Asmus e Mark Leonard

L'occidente potrebbe entrare in una guerra nel cuore dell'Europa senza che i dirigenti europei se ne rendano conto. Il problema è la Georgia, dove si decidono gli equilibri del sistema internazionale del dopo guerra fredda. L'Europa deve capire che per garantire la pace e la sicurezza, la soluzione non è l'indifferenza ma l'impegno chiaro e incondizionato.

Le Monde
Deux adeptes de la rupture avec le langage trop politiquement correct de Bruxelles

La complicità tra Sarkozy e Berlusconi, sull'Europa, lo stile e i contenuti di una politica, che si dichiara liberista, ma che mal tollera l'ortodossia liberale impartita dalla Commissione europea.

Le "sarkoberlusconisme", avatar latin d'une droite européenne conquérante

Simili ma non gemelli, Sarkozy e Berlusconi si sono incontrati a Roma, per il vertice della Fao, alimentando sulla stampa francese e italiana la fantasia di editorialisti e politologi. Per il Presidente francese, Berlusconi può costituire un alleato importante in vista dell'imminente presidenza del Consiglio europeo.

Le Figaro
Charasse : «Le PS ne dit plus la vérité aux Français»

Espulso dal PS, con l'accusa di “sarkozismo”, il senatore – oggi nel gruppo RDSE (Rassemblement démocratique social et européen) – descrive lo stato di un partito incapace di dire la verità ai francesi. “Contrariamente a quanto avveniva con Mitterand, oggi i socialisti non raccontano la verità ma cercano di distrarre i francesi utilizzando i media per accendere l'attenzione su temi assolutamente secondari.” Si pensi ai Pacs, alle pensioni, alla spesa pubblica.

Le Journal du Dimanche
Institutions: La réforme lance

Approvato in prima lettura il controverso testo di riforma costituzionale, una versione di compromesso rispetto al progetto auspicato da Sarkozy. Tra i punti approvati, la possibilità del Capo dello Stato di intervenire in Parlamento, ed il limite dei due mandati per il Pres...