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Matteotti, un italiano diverso

Apri il PDF della Rivista o scegli un articolo in Sommario
Un italiano diverso
Gianpaolo Romanato

Matteotti e l'Internazionale
Filippo Turati

L'errore di Gramsci
Elio Franzin

Matteotti socialista incompreso
Federico Fornaro

La questione tributaria
Giacomo Matteotti

La questione tributaria (3ª parte)
Giacomo Matteotti

La proporzionale nelle elezioni amministrative
Giacomo Matteotti

Il terror bianco nel Polesine
Giacomo Matteotti

Dopo i Congressi di Milano e di Venezia
Giacomo Matteotti

La pressione tributaria nei Comuni
Giacomo Matteotti

La tassazione dei salari
Giacomo Matteotti

L'Italia nel contrasto per le riparazioni
Giacomo Matteotti

Smontature finanziarie
Giacomo Matteotti

Un monito per la libertà
Giuseppe Faravelli

Il primato del Parlamento
Giuliano Vassalli

Una generazione successiva. Riformista più moderno di Turati
Gianpaolo Romanato

L'ultimo discorso del Martire
Giacomo Matteotti

La questione tributaria (2ª parte)
Giacomo Matteotti

Spunti Universitari
Giacomo Matteotti

La lotta agraria nel Polesine
Giacomo Matteotti

Frumento e l'economia internazionale
Giacomo Matteotti

Un'altra illusione
Giacomo Matteotti

Cooperative e industrie parassitarie
Giacomo Matteotti

Crisi e pericoli da economia fittizia
Giacomo Matteotti

La serie dei disavanzi italiani
Giacomo Matteotti

Dopo un anno di dominazione fascista
Giacomo Matteotti



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Rivista cartacea: Euro 50,00 (10 numeri e accesso alla Collezione storica dal 1891)

L'antologia degli scritti sulla Critica Sociale (1915-1924)

120 anni di Critica Sociale ■ Giacomo Matteotti
Un italiano diverso

Gianpaolo Romanato  - In questa vittima del fascismo si identificò soltanto una parte della sinistra italiana. In lui si riconobbero i socialisti, mai i comunisti. E’ noto lo sprezzante giudizio di Antonio Gramsci (che nei Quaderni non lo cita mai), scritto pochi giorni dopo il funerale. Con parole appena attenuate da umana deferenza lo definì “pellegrino del nulla”, vale a dire difensore di una causa inutile, sbagliata, perduta in partenza (...).
Dopo la guerra i comunisti non recedettero mai da questa linea, nella quale trascinarono anche i socialisti fino a quando resse il patto di unità d’azione. Fino al '56.


Non capire Matteotti ha pesato nei rapporti tra Pci e riformismo socialista
L'errore di Gramsci

Elio Franzin - E’ vero che la rapidità con la quale gli assassini fascisti hanno ucciso Matteotti dopo il suo discorso del 6 giugno 1924 deve aver sorpreso anche Gramsci ma il suo articolo del 28 agosto è l’espressione evidente di un gravissimo settarismo e di una analisi politica sbagliata, di un ritardo enorme nell’analisi del riformismo. L’incomprensione di Matteotti da parte di Gramsci è stata un fatto tragico destinato a pesare anche nei decenni successivi nella storia dei rapporti fra comunisti e socialisti.

1924Camera dei Deputati, tornata del 30 maggio. Dal resoconto stenografico
L'ultimo discorso del Martire

PRESIDENTE. Onorevole Matteotti, se ella vuol parlare, ha facoltà di continuare, ma prudentemente.
MATTEOTTI. Io chiedo di parlare non prudentemente, né imprudentemente, ma parlamentarmente!


1924Giacomo Matteotti e la Critica Sociale
Dopo un anno di dominazione fascista

La giustificazione del rivolgimento fascista era presentata in questo duplice scopo: ristabilire l’autorità dello Stato e della legge, che si diceva diminuita dal bolscevismo prima e dalle bande armate del fascismo poi, soverchianti la debolezza del regime democratico; - restaurare la finanza e l’economia nazionale, portate sull’orlo del fallimento. 
Se i due scopi siano stati perseguiti o raggiunti - in modo da giustificare l’assalto violento del fascismo che portò la Nazione al rischio di una guerra civile e comunque limitò la libertà e le garanzie dei cittadini - è oramai tempo, dopo un anno, di constatare. 



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CRITICA SOCIALE
Rivista fondata nel 1891 da Filippo Turati
Alto Patronato della Presidenza della Repubblica

Direttore responsabile: Stefano Carluccio

Reg. Tribunale di Milano n. 646 del 8 ottobre 1948
edizione online al n. 537 del 15 ottobre 1994

Editore
Biblioteca di Critica Sociale e Avanti!
Centro Internazionale di Brera
via Marco Formentini 20121 - Milano