"Debbo purtroppo tornare oggi a denunciare il funzionamento gravemente insufficiente del 'sistema giustizia' e la crisi di fiducia che esso determina nel cittadino destinato, come titolare di bisogni e di diritti, a farvi ricorso".
Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'incontro al Quirinale con i magistrati ordinari in tirocinio nominati con il decreto ministeriale dell'agosto del 2010, che si accingono a compiti di grande rilievo "con quell'entusiasmo e, assieme, con quella responsabile consapevolezza che trapelano oggi dai vostri volti".
Per il Capo dello Stato "in una fase di seria difficoltà sia per il consolidamento degli equilibri della finanza pubblica sia per il conseguimento, parimenti indispensabile, di un più elevato ritmo di crescita economica in tutto il paese, occorre riconoscere e affrontare senza fatali ulteriori incertezze, lentezze e false partenze, le strozzature che dal lato del sistema giustizia maggiormente pesano sullo sviluppo complessivo del paese. I tempi e le pesantezze del funzionamento della giustizia sono parte della generale difficoltà del risanamento dei conti pubblici, dell'abbattimento dell'ormai insostenibile stock di debito pubblico, e fanno ostacolo a un'intensificazione dell'attività d'impresa e degli investimenti, in particolare modo di quelli esteri".
Nella foto: un momento dell'incontro del Presidente con i giovani magistrati al Quirinale