Da oggi fino al 4 marzo al Museo del Risorgimento
"L'AVANTI DELLA DOMENICA",
IL PRIMO DOMENICALE ITALIANO
(leggi il saggio di Paolo Bolpagni,
curatore della mostra)
Viene inaugurata quest'oggi a Milano, nella sede del Museo del Risorgimento - Palazzo Moriggia (via Borgonovo 23) la mostra dedicata all' "Avanti della Domenica - Una rivista nella Belle Époque" a cura di Paolo Bolpagni.
La mostra che sarà aperta da domani 7 febbraio e sino a 4 marzo è promossa - con il patrocinio del Comune di Milano - dalla Fondazione Kuliscioff presieduta da Walter Galbusera, con il Laboratorio di Storia Moderna e Contemporanea del Museo del Risorgimento e il Centro culturale Novecento.
Supplemento culturale del quotidiano “Avanti!”, l'Avanti della Domenica fu tra il 1903 e il 1907 un settimanale innovativo e sperimentale nella grafica e nei contenuti. Siamo in quel primo decennio del Novecento che coincide con l’epoca giolittiana: la belle époque di un’“Italietta” borghese e progressista, che fu protagonista di grandi conquiste economiche e sociali, e conobbe il primo autentico incremento del benessere collettivo.
Sull’“Avanti della Domenica” (nato in diretta concorrenza con la “Domenica del Corriere”) scrivevano letterati e giornalisti come Margherita Sarfatti, Giovanni Cena, Edmondo De Amicis, persino Gabriele d’Annunzio. E le copertine erano firmate da talenti artistici spesso allora giovanissimi: Boccioni, Sironi, Baccarini, Cambellotti, Dazzi, Sacchetti… Tutti sotto la guida del coraggioso Vittorio Piva, nominato direttore a ventott’anni.
La mostra, curata da Paolo Bolpagni (già autore del libro L’arte nell’“Avanti della Domenica” 1903-1907, pubblicato dall’editore Mazzotta nel 2008) al Museo del Risorgimento, ripercorre la breve ma vivacissima esistenza della rivista attraverso quaranta copertine, scelte fra le più rappresentative e originali: tra illustrazioni liberty, disegni satirici, caricature, anticipazioni futuriste, opere vicine al tardo Naturalismo o al Simbolismo, esempi di “arte sociale”.
Nella sua varietà e apertura d’interessi, l’“Avanti della Domenica” fu capace di competere alla pari con le migliori espressioni della grafica europea d’inizio secolo, dalla bavarese “Jugend” alla francese “Assiette au Beurre”: l’affermazione di una via tipicamente italiana all’illustrazione belle époque.
I numeri dell’“Avanti della Domenica” sono prestati dalla Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, che dispone della più completa collezione del settimanale. Completano l’esposizione altri documenti e giornali dell’epoca.
La mostra è accompagnata dal libro Arte, socialità, politica. Articoli dell’“Avanti della Domenica” 1903-1907 di Paolo Bolpagni (edizione Fondazione Anna Kuliscioff - EDIFIS).
La Fondazione Kuliscioff
La Fondazione Anna Kuliscioff di Milano è nata nel 1993 con scopi di raccolta, studio e ricerca. Il materiale conservato proviene in larghissima parte dalla biblioteca e dalla collezione privata di Giulio Polotti (Milano, 1924-1999), bibliofilo, creatore della Fondazione stessa e presidente della Società per la pace e la Giustizia Internazionale.
Il patrimonio della Fondazione Kuliscioff comprende circa 40.000 libri, 10.000 numeri originali di giornali e riviste, oltre 15.000 opuscoli, e inoltre fotografie, cartoline, monete, medaglie, cimeli e manifesti. Tutti questi materiali riguardano principalmente i seguenti temi:
- il movimento operaio e sindacale dalle origini a oggi
- la storia del socialismo italiano ed europeo
- il fascismo e l’antifascismo
- la Resistenza e la Repubblica Sociale Italiana
- le origini e la storia dei movimenti di emancipazione femminile
- l’internazionale comunista e il PCI