La democrazia č corruzione. Grillo-Charlot imita Hitler UNO SPETTRO SI AGGIRA PER L’EUROPA “Mi hanno proposto un' alleanza, ma loro sono morti! Non hanno capito di avere a che fare con qualcosa di completamente diverso da un partito politico. Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili! Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un'alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico...noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E' un movimento che non può essere fermato... non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l' intero popolo, un popolo nuovo... ". Non è un comizio di Grillo in campagna elettorale: è Adolf Hitler nel luglio del 1932.
Grillo parla di una lobby ebraica che controlla tutte le informazioni che si conoscono su Israele. Secondo il leader del M5s, inoltre, Ahmadinejad (come Osama Bin Laden) è stato mal tradotto in Occidente. Mentre da più parti si alza l’accusa di antisemitismo e il Der Spiegel sostiene che l'ex comico genovese sia ormai l’uomo più pericoloso d’Europa, crescono le perplessità intorno allo stile e alla retorica grillina.
Da una lettura incrociata dei sondaggi e degli indicatori economici si evince come il governo Monti abbia coinciso con l’ascesa irresistibile del Movimento Cinque Stelle. E' evidente che l’attuazione delle politiche di austerità abbia preparato il terreno all’affermazione di un movimento anti-sistema e, in ultima analisi, determinato l’attuale fase di pericolosa impasse politica.
Quali scenari prospettare dopo l’incredibile risultato elettorale? Che futuro attende il Movimento Cinque Stelle? Chi (o cosa) ha permesso la sua inarrestabile ascesa politica? Gaspare Serra ne parla con Federica Salsi, consigliere comunale di Bologna ed “epurata” eccellente del Movimento Cinque Stelle. L’intervista è stata pubblicata sul blog “Panta Rei” il 3 marzo. (Estratti)
Che significa un “cambiamento vero” se non è una revisione del PD verso un approdo al socialismo riformista? Significa nulla per un partito di sinistra che rivendica, ma non ha più, la rappresentanza sociale dei lavoratori. Dopo decenni di scuola all’odio della propria base verso gli avversari e chiunque altro sia stato in competizione col gruppo dirigente è difficile governare le curve della politica, si deve tirare dritto. E così facendo si incontra chi tira la volata meglio nella stessa direzione e, se coll’altro si arriva prima, ecco il salto di gran parte dell’elettorato sul carro di chi è più bravo a criminalizzare la democrazia dei partiti tout-court. Come farà ora il segretario del PD a rivendicare il primato della democrazia dei partiti con cui fare un governo e al tempo stesso gareggiare con Grillo nella sua liquidazione? Non si può fare un governo “di traverso”.
Direttore Responsabile: Stefano Carluccio.
Registrazione Tribunale di Milano numero 617 del 26 novembre 1994
Giornalisti Editori scarl - via Benefattori dell'Ospedale 24, Milano - Powered by Acume scarl
Termini d'uso | Crediti | Registrazione Tribunale di Milano n°537 del 15/10/1994 - P.iva: 09155900153 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7/08/1990 n.250