Nei prestigiosi locali di Palazzo Cusani a Milano, sede del Comando Unificato dell’Esercito, si è svolta la Prima Conferenza di Fine Anno della Biblioteca di Critica Sociale. Ospite e relatore, il prof. Giulio Tremonti per l’affresco di uno scenario geo-economico che ha richiamato un folto pubblico qualificato che ha letteralmente stipato il salone nobile del Palazzo Settecentesco per il keyspeech. La Conferenza è stata promossa dal Circolo dell’Esercito in collaborazione con il Centro Internazionale di Brera che ha con questo appuntamento inaugurato la ripresa delle sue attività – dopo un lungo periodo di interruzione – alla vigilia dell’apertura della propria sede, nella ex Canonica di S.Carpoforo. Qui avrà finalmente una propria sede la Biblioteca Storica di Critica Sociale e dell'Avanti! che sarà inaugurata per il 1 Maggio, al termine dei lavori di ristrutturazione e allestimento. Un traguardo faticoso, ma importante: non solo un archivio di testi e collezioni della Rivista e del Quotidiano socialista, ma soprattutto un punto di accesso online nella documentazione costantemente digitalizzata.
Alla vigilia delle Elezioni europee, dunque, la conferenza è stata svolta dall'ex Ministro e Presidente di Aspen Institute Italia.
“Oggi in Europa – ha detto Tremonti – la piramide si è completamente rovesciata". Prima la base era nelle nazioni tra loro associate e al vertice stava solo quanto favoriva tutti e ciascuno, in modo concorde. Ora la base è in alto e il vertice in basso: tutta la materia amministrativa e a bruxelles, e poco sesta in basso nelle facoltà degli stati. "Il populismo ha origine in questo capovolgimento dove le elités europee si sono staccate dai rispettivi popoli e nazioni”. Un’ Europa dunque più Confederale e meno verticista. Un programma per Giulio Tremonti realistico.
E’ dal 2014 che aspettavamo questo momento. Otto anni dopo, ora finalmente sono iniziati i lavori per la realizzazione della Biblioteca Storica di Critica Sociale e dell’Avanti! in collaborazione con il Comune di Milano, nel Centro Internazionale di Brera. Il luogo è di altissimo prestigio culturale e non solo dagli anni ’80 - quando i primi socialisti autonomisti e riformisti milanesi dettero vita al Centro Brera - ma già nei secoli addietro, risalendo agli anni di Ambrogio, Vescovo di Milano, che in questa area abitava (lo testimonia Paolino, il biografo-segretario che scrive su spinta di sant'Agostino) e la cui sorella, Marcellina ha fondato il nucleo originario del complesso nella metà del 300 d.C. pochi anni dopo l'Editto di Mlano dell'Imperatore Costantino che poneva termine alle persecuzioni e riconoscieva il culto cristiano. La canonica e la chiesa di san Carpoforo sono dal 1958 Bene architettonico vincolato al Patrimonio Culturale italiano. Qui ora sono al lavoro muratori, falegnami, impiantisti, e professionisti per completare un progetto che dà un punto fermo e definitivo alla custodia e al valore della storia socialista: accessibile a chiunque, inserita nel circuito Bibliotecario del Comune di Milano, già presente alla Biblioteca del Senato con la edizione dell’Avanti! interamente digitalizzata (in collaborazione con l’Istituto di Studi storici, Gaetano Salvemini di Torino).
Il traguardo simbolico è l’inaugurazione prevista per il 1 Maggio, quale momento del programma delle manifestazioni milanesi per la Festa del Lavoro e del Lavoratori.
Un ringraziamento particolare va rivolto ad un giovane imprenditore che si è fatto dal nulla e che sta crescendo del suo lavoro, Massimo Temporiti, che si è fatto Main Sponsor dell’opera. Così anche una citazione è dovuta alla Fondazione Cariplo che nella sua libera valutazione ha riconosciuto la bontà del nostro progetto assegnandoci un contributo finanziario. La Storia Socialista è ovunque in Italia. Fondazioni e Istituti di studi sono numerosissimi e ben forniti di materiale importante.Ma qui è la Proprietà della Critica Sociale e della Testata Avanti! con le rispettive Collezioni. Forse che si torni in un Tempio, per giunta a Milano, non è un caso. Per due volte: prima all’Ansaldo e a adesso a Brera.
Tutti coloro che aderiscono diventano AMICI DEL CENTRO BRERA, l ‘Associazione che custodisce e promuove al pubblico il patrimonio storico (librario e archivistico) della Biblioteca di Critica Sociale. Finora grazie al mecenatismo di un giovane imprenditore e al contributo della Fondazione Cariplo siamo in condizione di avviare i lavori di restauro, ristrutturazione e adeguamento dei locali perchè diventino accessibili al pubblico. Sarà una sorta di “Biblioteca in Teatro” che conserva l’uso del palco del vecchio cinema. Tuttavia un palco mobile, per rendere flessibile i locali secondo i differenti programmi in calendario.
Dunque considera soprattutto l’importanza di un tuo gesto che ti colloca tra i Promotori con noi della realizzazione di un importante progetto culturale: - prima di tutto, collabori al recupero di un luogo architettonico del IV secolo e ampliato nell’ 800 d.C. vincolato al Patrimonio dei Beni Culturali; - inoltre dai la possibilità della fruizione pubblica ad un archivio storico e ad un fondo bibliotecario che raccoglie la cultura sociale, istituzionale e politica del Novecento italiano ed internazionale, custodito con la Critica Sociale e l’Avanti!
L'11 febbraio 2004 sul sito online di Carmilla - la rivista di cui è direttore editoriale Valerio Evangelisti - esce l’appello per «la liberazione dello scrittore Cesare Battisti» arrestato il giorno prima in Francia, dove era rifugiato da quattordici anni. L' appello fu siglato in meno di una settimana da millecinquecento (1.500) persone. Scrittori, poeti, registi, banchieri, impiegati, studenti, politici e professori universitari: da Wu Ming a Vauro, da Giorgio Agamben a Giuseppe Genna. Tra loro un ventiquattrenne napoletano, Roberto Saviano.
"Mi segnalano la mia firma - dice in seguito - in un appello per Cesare Battisti (...) Finita lì per chissà quali strade del web".
Gli italiani, giunti alla soglia del 50 per cento di astensione, l’hanno superata votando "scheda nulla”. Hanno in gran parte colmato il divario tra i precedenti risultati, con scarsa partecipazione, e l’alta affluenza del 4 marzo annullando la scheda con il giallo e con il verde. Hanno cioè annullato il bipolarismo nato dalla falsa rivoluzione di falsi rivoluzionari, cattivi maestri di eccellenti alunni come Roberto Saviano. E con la fine della seconda repubblica, dopo oltre 25 anni, ecco che si riesce ad ottenere la cattura del “latitante”Cesare Battisti, un pesce ormai senz’acqua.
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