Parla "Gabriele", nome di fantasia di un lavoratore di Taranto
"L'UNICO DI CUI CI FIDIAMO E' MATTARELLA"
INTERVISTA DURANTE LO SCIOPERO A ROMA
In un'intervista, il segretario della CGIL reclama un'alleanza strategica "per impedire che il paese si sbricioli soto i colpi di un processo di deindustrializzazione" attraverso "una convergenza su obiettivi condivisi con il pieno coinvolgimento di tutti gli azionisti dell'azienda". Il sindacato sembra svegliarsi dopo decenni di torpore e trova il vuoto politico attorno a sè. In pieno di una crisi del sistema produttivo che è tutt'uno con la conseguente debolezza della posizione internaazionale dell'Italia. E' completamente assente un partito del lavoro, dei lavoratori e degli imprenditori, che solo il sindacato riprendendo il modello della formazione del laburismo inglese pò riuscire ad aggregare in una alleanza repubblicana e nazionale.
Critica Sociale ha dato voce direttamente - nelle scorse settimana - agli operai dell'ILVA con un'Inchiesta condotta da un proprio inviato a Taranto presso gli stabilimenti. Le dichiarazioni degli operai riportate sono coperte da nomi di fantasia come richiesto espressamente dagli intervistati. Nessuna fiducia nella Mittal e in come è impostata la trattativa dal Governo.
Oggi un operaio dell'ex ILVA che ha preso parte alla mobilitazione delle aziende in crisi, nella intervista alla Critica afferma che per i lavoratori l'unico riferimento di garanzia, in queta situazione è il Presidente dela Repubblica, Mattarella.
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di Beppe Sarno