E' lecito il Pignoramento cautelativo delle tasse dovute
IL RISARCIMENTO FISCALE
PER I DANNI ALL' ECONOMIA
di stefano carluccio
A parità di condizioni sanitarie, l' andamento dei provvedimenti e delle dichiarazioni delle autorità pubbliche si è dimostrato variabile. Questa metamorfosi dell' azione e dell'informazione politica e amministrativa, non ha una unità di misura: ciò che ha determinato l' emergenza non ha un criterio di riferimento per dichiararla superata. Credo che si possa ipotizzare di essere di fronte a turbativa dell' ordine pubblico, abuso di ufficio per l' allarmismo ingiustificato, supposizioni sulla non-tenuta del sistema sanitario alla base di provvedimenti che danneggiano l' economia e l' interesse nazionale. Subordinazione del dovere di coordinamento e indirizzo del governo, alle determinazioni prese da altri uffici con ruolo di supporto esecutivo e non decisionale, come la protezione civile. Tentativo di aggirare con l emergenza la distribuzione dei poteri e delle competenze costituzionali ( il superamento delle autonomie regionali) e così l'ordinamento dello Stato.
Per chiarire la rilevanza penale e civile di queste ipotesi ci siamo accinti a costituire un gruppo di giuristi delle varie discipline.
Questo quadro, che resta opinabile e dunque a maggior ragione è da sottoporre al giudizio di merito in una vertenza giudiziaria tra soggetti danneggiati e governo, il provvedimento del rinvio dei versamenti fiscali è insufficiente (e mistificante).
Non è utile rinviare il versamento delle imposte. Va invece calcolato il danno - a partire da in Lombardia, Veneto, Luguria, Emilia - e quindi eventualmente "patteggiato" (con una transazione tra Stato, categorie e gruppi di citttadini sottoscrittori di una "class action"). E in attesa dell' esito della vertenza, procedere con il pignoramento cautelativo delle imposte dovute, con una caparra confermativa di lealtà fiscale, depositata in un fondo cauzionale affidato al notaio su un conto corrente appositamente attivato e dedicato.
Un atto del tutto previsto dalla legge.
Non si tratta di non pagare le tasse, che e un illecito, ma di depositare gli acconti con destinazione fiscale al Notaio con un atto pubblico trascritto nel Registro in attesa della vertenza sul risarcimento del danno rivendicato contro lo Stato, indicando nel Presidente del consiglio, che ha la responsabilità dell' indirizzo e del coordinamento dell'azione del governo, la Controparte.
Su tali somme è diritto chiedere al Giudice il sequestro cautelativo fino a conclusione della vertenza.
La Repubblica offre gli strumenti della giustizia formale e sociale.
E' la sua stessa ragion d'essere.