The Wall Street Journal
China Lifts Fuel Prices, And Oil Falls in Response
Andrew Batson e Neil King Jr
La Cina è comunemente considerato il Paese responsabile dall'aumento incontrollato dei prezzi del petrolio. Negli ultimi anni, infatti, con la crescita impetuosa della sua economica e la conseguente vorace richiesta di oro nero, Pechino avrebbe aumentato enormemente la domanda globale della preziosa risorsa, spingendo coś alle stelle i prezzi. Tuttavia, i recenti sviluppi dovrebbero indurre gli osservatori internazionali a considerare con maggior attenzione il ruolo cinese. Il governo di Pechino, che ha il potere di determinare il prezzo dei carburanti a livello nazionale, ha deciso di aumentare il costo della benzina del 17% e del diesel del 18. La misura ha inciso sulla domanda interna, abbassandola, e, più significativamente, sul prezzo del petrolio su i mercati internazionali, riducendolo. La mossa del governo cinese ha ottenuto l'effetto vanamente perseguito da mesi da Washington, con un'inutile pressione politica su i Paesi produttori, e dal leader dei produttori stessi, l'Arabia Saudita, che aveva proposto di aumentare i quantitativi di petrolio disponibili sul mercato. Un'ennesima conferma dell'immensa influenza cinese nelle dinamiche economiche internazionali.