Le delicate relazioni tra Stati Uniti e Pakistan vivono una fase estremamente travagliata. In Particolare, le truppe americane di stanza in Afghanistan conducono azioni sempre più frequenti in territorio pakistano, al fine di stanare e colpire i gruppi terroristici che trovano rifugio nelle aree tribali. L'insoddisfazione nei confronti di Islamabad è condivisa dal presidente afgano Hamid Karzai, che a più riprese ha minacciato l'invio di reparti dell'esercito in Pakistan contro i santuari dove i militanti islamisti trovano rifugio ed organizzano le loro strategie eversive. Statunitensi ed afgani guardano con sospetto all'atteggiamento dialogante che il nuovo governo pakistano sta portando avanti da mesi nei confronti dei capi tribali. L'appeasement, secondo Washington e Kabul, risulterebbe inefficace e controproducente. Infatti, le aree tribali pakistane seguitano a rappresentare importanti capisaldi strategici per l'insorgenza e per questo motivo gli alleati del Pakistan si aspetterebbero da Islamabad un atteggiamento più fermo nei confronti dei capi clan locali. Per un'analisi della cooperazione militare Usa-Pakistan: U.S-Pakistan Military Cooperation
I dissensi tra Stati Uniti e Pakistan sulla gestione dei confini con l'Afghanistan sono spiegabili considerando le diverse priorità strategiche dei due Paesi. Gli Usa vorrebbero porre termine alla libertà di movimento dei taliban e dei gruppi loro collegati lungo le aree tribali del Pakistan, al confine con l'Afghanistan. Inoltre, i comandi militari Usa ritengono necessario intervenire militarmente nei “santuari terroristici” in territorio pakistano per fiaccare definitivamente la resistenza nemica. Islamabad è concentrata invece sul proprio fronte interno, preoccupata dallo stillicidio di attentati suicidi e dall'azione dei gruppi islamisti, in grado di prendere il controllo di intere fette del territorio nazionale. Il gap strategico tra i due partner impedisce un'azione coordinata, è riporta alla ribalta le polemiche sull'efficienza degli apparati militari e d'intelligence pakistani. Ad ogni modo, non tutto è imputabile alla postura morbida del nuovo governo, soprattutto alla luce dei magri risultati ottenuti in passato dal presidente Pervez Musharraf, che fino a pochi mesi fa era anche a capo anche dell'esercito.
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