"I PRIMI CENTO GIORNI DI HOLLANDE"
I primi cento giorni di Francois Hollande descrivono la parabola del socialismo europeo, inquadrata puntualmente da Giulio Sapelli e Lodovico Festa, che ne ripercorrono la traiettoria: dalla stagione delle "aquile" capaci di grandi politiche - come Francois Mitterrand o Helmut Schmidt - a quella dei "falchetti" - Tony Blair e Gerhard Schroder - coraggiosi ma limitati, a quella dei "polli da batteria" - lo stesso Hollande e Zapatero, secondo gli autori - che preferiscono le frasi alle vere scelte. Senza tralasciare uno sguardo ai "pulcini" della sinistra europea: dal laburista britannico, Ed Miliband al greco Alexis Tsipras, che indicano quali potrebbero essere le nuove mete. Dal 13 maggio al 23 agosto 2012, Hollande ha vissuto i suoi primi cento giorni effettivi di Presidenza che vengono ricostruiti nel libro (solo in edizione ebook dalla "goWare", una startup del Polo Tecnologico di Novacchio, a Pisa). Si assiste all'espansione del Partito socialista con le legislative di giugno, al contenimento della crisi dell Euro, al difficoltoso consolidamento dell asse di governo dell'Europa con la Germania di Angela Merkel. Questo primo periodo e' pero' sostanzialmente caratterizzato dalla mancanza di risultati, sui quali viceversa - sostengono gli autori - Hollande si era impegnato in campagna elettorale. Dopo cento giorni egli si trova a fare i conti con una nazione scontenta che inizialmente gli aveva manifestato grande consenso ( il 61 per cento di approvazione), ma che in poche settimane glielo ha diminuito al 46 per cento. Il libro sarà presentato e discusso con gli autori a Milano il prossimo 11 dicembre nella Biblioteca storica di Critica Sociale, presso il Teatro del Borgo in Brera. Pubblichiamo all'interno (cliccando "Leggi l'articolo originale") il primo e il secondo capitolo del libro.
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